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Parole della domenica, un regalo speciale per il compleanno di Montecatini: basta divisioni

Parole della domenica, un regalo speciale per il compleanno di Montecatini: basta divisioni

Montecatini festeggia il suo compleanno il 29 giugno. Quest’anno lo farà con un’iniziativa all’interno dello stabilimento Tettuccio, che rappresenta un po’ il cuore di tutte le principali iniziative che si svolgono in città. Non sono mancate le polemiche per la scelta di un luogo ridotto e non per il coinvolgimento di molti spazi. Vorremmo che il compleanno di Montecatini diventasse proprio una festa di tutta la città al di là del colore politico di chi in quel momento guida l’amministrazione comunale. Sarebbe un bel segnale: una festa di popolo, che naturalmente ciascuno potrebbe interpretare secondo i propri gusti.
Sarebbe anche un’occasione di dare un segnale di positività, di cui abbiamo tanto bisogno per ricostruire e andare avanti uscendo dalla lunga crisi e dalle troppe divisioni. Montecatini ne ha bisogno, facciamogli questo regalo per il suo compleanno.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono
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(a cura di Mauro Lubrani)

“Scrivere è come vivere due volte”

Vittorio Feltri per i suoi 80 anni

Esami di maturità e formazione alla felicità 

Il tema di maggior successo alla prova di maturità in corso è stato quello dell’attesa scelto dal 43,4% dei maturandi. Il tema sottolinea come la rivoluzione digitale ci abbia reso sempre più potenti, veloci nel realizzare i nostri desideri (spesso a distanza di un solo clic) e impazienti nel voler tutto e subito. Un atteggiamento collegato anche all’aumento dell’ira che è tipicamente una reazione che si produce quando un ostacolo improvviso si frappone alla realizzazione dei nostri desideri.
L’aumento della potenza si accompagna dunque anche ad un aumento della rabbia nel momento in cui per qualche blackout momentaneo non otteniamo quello che siamo abituati ad avere quasi istantaneamente (provate a fare memoria di cosa succede quanto il computer o il telefonino si “impallano”).
Il problema dell’avvento dell’era digitale è però legato alla questione della soddisfazione e ricchezza di senso di vita in modo più profondo. Per capirlo dobbiamo fare riferimento ad un economista tanto geniale quanto poco valorizzato come TiborScitovsky che scriveva negli anni 70 del Novecento della “Joyless economy”l’economia (la società) senza gioia. Scitovsky avvertiva che esistevano al mondo due fondamentali categorie di beni. La prima è quella dei ben di comfort, in genere beni materiali che servono ad alleviare dolore o a soddisfare piaceri momentanei. I beni di comfort hanno utilità decrescente, producono assuefazione e, in caso di abuso, dipendenze. La seconda è quella dei beni di stimolo che sono in genere esperienze che al contrario dei benidi comfort non sono immediatamenteaccessibili. Non ci basta guardare in una bella giornata di sole le persone sciare su una montagna innevata per poter goderedella stessa esperienza. I beni di stimolo ci abilitano a poterli usare. Si tratta di beni culturali, relazionali, spirituali, di pratica sportiva la cui qualità e varietà aumenta con l’aumentare del nostro allenamento. Attingendo ai risultati della psicologia Scitovsky sottolineava come il canale attraverso il quale i beni di stimolo assicurano soddisfazione e ricchezza di senso di vita è la continua varietà di esperienza che essi garantiscono, con una qualità ed una soddisfazione che crescono all’aumentare del nostro allentamento. Per questo motivo tali beni rendono la nostra vita quotidiana interessante ad assorbente, a differenza di quella dominata dalla noia in caso di abuso di beni di comfort, che hanno tra l’altro la proprietà indesiderata di indebolire la nostra capacità d’investimento proprio nei beni di stimolo.
Collegandosi al progresso tecnologico, oggetto della traccia di maturità, Scitovsky osservava che il suo sviluppo e quello dei mercati era molto più orientato all’aumento di offerta di beni di comfort che di stimolo.
Leonardo Becchetti – Avvenire del 24 giugno 2023

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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