Parole della domenica, che sia una Pasqua di speranza per Montecatini
Arriva una nuova Pasqua e si spera che sia davvero quella della svolta. Dopo due anni di Covid e uno di guerra si cerca solo serenità. Montecatini ne ha davvero bisogno per la sua economia turistica afflitta ormai da una lunghissima crisi. Le Terme non sono ancora uscite dal tunnel buio, ma il turismo, almeno nei numeri, dà segnali di ripresa. I primi mesi dell’anno fanno registrare presenze e arrivi superiori a quelli del pre-Covid. Si potrà obiettare che si tratta di un turismo più “povero” rispetto al passato, ma per recuperare qualità bisogna che ci sia un’offerta di servizi superiore all’attuale.
Non disperiamo, guardiamo il bicchiere mezzo pieno e affrontiamo al meglio questo anno che dovrebbe essere quello della transizione.
Intanto, godiamoci il buon momento di questa Pasqua 2023.
Leggi cosa accadeva nella Pasqua di 40 anni fa da “La Nazione”
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura e auguri di una Pasqua serena a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
La pace che risorge con la Via Crucis
Una Via Crucis forte e toccante con i testi di testimoni e vittime delle guerre in quattro continenti, raccolti, in parte, durante i viaggi del Papa.
Francesco però non era presente fisicamente al Colosseo. Troppo fredda la serata romana, aveva annunciato nel pomeriggio la Sala Stampa vaticana. Il Pontefice, reduce dal recente ricovero in ospedale, ha seguito da Casa Santa Marta. Al posto di Francesco il pio esercizio della Via Crucis è stato guidato dal cardinale Angelo De Donatis, suo vicario per la diocesi di Roma.
Particolarmente significativi i racconti della decima stazione (Gesù è spogliato dalle vesti), composti da un giovane ucraino e un giovane russo. Il primo ha illustrato la fuga da Mariupol verso l’Italia, dove risiede la nonna, con il padre bloccato alla frontiera e la nostalgia di casa (« La mia famiglia ha deciso di rientrare in Ucraina. Qui la situazione continua ad essere difficile, c’è guerra da tutte le parti, la città è distrutta »). Il giovane russo ha detto di sentirsi invece «spogliato della felicità e di sogni per il futuro». Il fratello più grande è morto, del padre e del nonno non si sa più nulla.
Al termine la preghiera composta dal Papa con una serie di “grazie”.
Gianni Cardinale-Mimmo Muolo – Avvenire del 8 aprile 2023
Sangiuliano: «Uffizi diffusi, le sedi saranno l’Ambrogiana e Careggi»
Ora è ufficiale: la Villa Ambrogiana di Montelupo Fiorentino e la Villa Medicea di Careggi saranno le due sedi del progetto «Uffizi diffusi». Questo è il nome definitivo scelto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al posto del precedente «Uffizi due». Nome e luoghi erano già stati oggetto di riflessioni e programmi del governo ma ora sono stati formalizzati dallo stesso ministro nella giornata di apertura della 55esima edizione di Vinitaly. Alla fiera del vino i due ministri, Sangiuliano per la cultura e Francesco Lollobrigida dell’Agricoltura e Sovranità alimentare insieme al direttore Eike Schmidt, hanno presentato i due capolavori della galleria fiorentina a tema «vino» prestati alla kermesse: il Bacco di Caravaggio e il Bacco fanciullo attribuito a Guido Reni. «Un immaginario che dobbiamo proiettare nel mondo» ha detto Sanguliano. (I.Z.)
Corriere Fiorentino – 4 aprile 2023
Anche Montecatini è candidata ad essere una sede del progetto «Uffizi diffusi», che dovrebbero essere ospitato allo stabilimento Excelsior.
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