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Parole della domenica, approvato il concordato per le Terme: proprietà ottimista, opposizioni perplesse

Parole della domenica, approvato il concordato per le Terme: proprietà ottimista, opposizioni perplesse

I creditori hanno approvato il piano di concordato per le Terme: 18 classi di creditori su 20 hanno espresso parere favorevole. Si tratta di una maggioranza piuttosto ampia che non lascia alcun dubbio sulla scelta. Nel giro di un mese, la magistratura comunicherà alle Terme e ai creditori la decisione definitiva, attraverso l’emissione di un decreto.
La decisione ha ottenuto reazioni di ottimismo da parte del Comune, espresse dal sindaco Luca Baroncini, e della Regione per voce dell’assessore Stefano Ciuffo. Il primo ha affermato: “Siamo ottimisti e fiduciosi. Con l’auspicio che l’omologazione del concordato sia solo il primo importantissimo passo verso il rilancio dell’attività termale da un lato e, dall’altro, per la rigenerazione e il recupero di quella parte del patrimonio immobiliare (anche di quei beni oggi in stato di abbandono) non necessariamente destinato ad attività collegate al termalismo”.
L’assessore Stefano Ciuoffo ha ricordato che “le perizie ordinate dalla Regione confermano la congruità del prezzo degli immobili inseriti nella procedura che vuole acquistare la Regione. Tutto torna alla perfezione”. Attraverso una legge approvata in consiglio, la Regione ha stanziato 16,4 milioni di euro per l’acquisto di Tettuccio, Regina ed Excelsior.
Ma, di fronte a questo ottimismo, sono emerse le perplessità e i dubbi delle opposizioni in Consiglio comunale. L’ex-vicesindaco Ennio Rucco ha affermato che “solo un piano nazionale può evitare la polverizzazione del patrimonio e la sua svendita disarticolata. Così, come accaduto a Salsomaggiore, lo Stato, attraverso Cassa depositi e prestiti, potrebbe intervenire su un pacchetto di immobili, ad esempio Leopoldine, Grocco e Tamerici, con il successivo affidamento a gestori privati. Questo intervento da solo sarebbe risolutivo, permettendo alla città di procedere in modo ordinato alla ridefinizione della propria offerta”.
Il Movimento 5 Stelle ha criticato le dichiarazioni ottimistiche del sindaco e ha affermato: “Il piano appena approvato è aleatorio, impossibile da attuare nelle sue proiezioni più ottimistiche e avrà bisogno realisticamente di più anni di quelli concordati e maggiori ribassi rispetto ai valori inseriti inizialmente a bilancio. Il risultato sarà una società trasformata in una scatola vuota e liquidabile senza penare”.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono
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(a cura di Mauro Lubrani)

Storie di 40 anni fa: quel Salone Congressi al Kursaal approvato e mai realizzato

Il Kursaal prima della ristrutturazione firmata dall’architetto Aldo Rossi

40 anni fa Montecatini poteva avere un salone congressi al Kursaal. Infatti, era stata approvata da parte del consiglio regionale una convenzione fra l’Azienda di cura e la proprietà del Kursaal per la realizzazione del progetto che prevedeva una struttura capace di ospitare convegni per 800 posti dal rialzamento del lato di Levante del complesso Liberty di viale 4 novembre.
La comunicazione era stata data in consiglio comunale dal presidente dell’Azienda di soggiorno Bruno Banchelli il quale ha dichiarato che a questo punto restano da espletare soltanto alcune formalità di modificazione tecniche al progetto in sede di amministrazione comunale. Poi il via ai lavori dovrebbe non avere ulteriori impedimenti. 
Resta comunque il fatto – evidenziava ancora Banchelli – che i finanziamenti complessivi necessari alla realizzazione dell’opera – un miliardo e 600 milioni di lire – non sono circa 850 milioni. La parte residua dovrebbe derivare dai prossimi stanziamenti degli enti pubblici locali e provinciali, considerato che la Regione Toscana, nell’approvare il progetto, implicitamente ha dato il suo assenso alla necessità dell’opera anche da un auspicato e atteso intervento di quest’ultimo organismo altrove partecipe a questo tipo di investimenti in infrastrutture che servono a incrementare l’afflusso turistico.
Dalla Nazione – 27 maggio 1983

Lettera del maestro Alberto Manzi ai suoi alunni di quinta… 

Alberto Manzi (Roma 1924-Pitigliano 1997) è stato un docente, pedagogista e scrittore, noto principalmente per aver condotto la fortunata trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” messa in onda fra il 1960 e il 1968, il cui successo fu tale che, successivamente, venne riprodotta all’estero in ben 72 Paesi, e riuscì a far prendere a quasi un milione e mezzo di italiani la licenza elementare. Fu anche sindaco di Pitigliano dall’aprile 1995 all’ottobre 1997

“Cari ragazzi di quinta,
Abbiamo camminato insieme per cinque anni. Per cinque anni abbiamo cercato, insieme, di godere la vita; e per goderla abbiamo cercato di conoscerla, di scoprirne alcuni segreti.
Abbiamo cercato di capire questo nostro magnifico e stranissimo mondo non solo vedendone i lati migliori, ma infilando le dita nelle sue piaghe, infilandole fino in fondo perché volevamo capire se era possibile fare qualcosa, insieme, per sanare le piaghe e rendere il mondo migliore. Abbiamo cercato di vivere insieme nel modo più felice possibile. È vero che non sempre è stato così, ma ci abbiamo messo tutta la nostra buona volontà. E  in fondo in fondo siamo stati felici. Abbiamo vissuto insieme cinque anni sereni (anche quando borbottavamo) e per cinque anni ci siamo sentiti “sangue dello stesso sangue.
Ora dobbiamo salutarci. Io devo salutarvi.
Spero che abbiate capito quel che ho cercato sempre di farvi comprendere: NON RINUNCIATE MAI, per nessun motivo, sotto qualsiasi pressione, AD ESSERE VOI STESSI. Siate sempre padroni del vostro senso critico, e niente potrà farvi sottomettere. Vi auguro che nessuno mai possa plagiarvi o “addomesticare” come vorrebbe.
Ora le nostre strade si dividono. Io riprendo il mio consueto viottolo pieno di gioie e di tante mortificazioni, di parole e di fatti, un viottolo che sembra identico e non lo è mai. Voi proseguite e la vostra strada è ampia, immensa, luminosa. È  vero che mi dispiace non essere con voi, brontolando, bestemmiando, imprecando; ma solo perché vorrei essere al vostro fianco per darvi una mano al momento necessario. D’altra parte voi non ne avete bisogno. Siete capaci di camminare da soli a testa alta, PERCHÉ NESSUNO DI VOI È  INCAPACE DI FARLO.
Ricordatevi che mai nessuno potrà bloccarvi se voi non lo volete, nessuno potrà mai distruggervi, SE VOI NON LO VOLETE. Perciò avanti serenamente, allegramente, con quel macinino del vostro cervello SEMPRE in funzione; con l’affetto verso tutte le cose e gli animali e le genti che è già in voi e che deve sempre rimanere in voi; con onestà, onestà, onestà, e ancora onesta, perché questa è la cosa che manca oggi nel mondo e voi dovete ridarla; e intelligenza, e ancora intelligenza e sempre intelligenza, il che significa prepararsi, il che significa riuscire sempre a comprendere, il che significa riuscire ad amare, e… amore, amore.
Se vi posso dare un comando, eccolo: questo io voglio. Realizzate tutto ciò, ed io sarò sempre in voi, con voi. E ricordatevi: io rimango qui, al solito posto. Ma se qualcuno, qualcosa vorrà distruggere la vostra libertà, la vostra generosità, la vostra intelligenza, io sono qui, pronto a lottare con voi, pronto a riprendere il cammino insieme, perché voi siete parte di me, e io di voi.”

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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