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Parole della domenica: un anno di guerra, ma come riusciremo ad uscirne?

Parole della domenica: un anno di guerra, ma come riusciremo ad uscirne?

Due anni di pandemia e ora uno di guerra. Il nostro mondo non è più lo stesso.

Ma come ne usciremo? Secondo Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, «ne usciremo con l’umiltà di riconoscere la sconfitta che è la guerra. E con l’umiltà di ammettere che le armi non salvano, ma ammazzano e distruggono. Ne usciremo con l’umiltà di chinarci sulle ferite e sui sentimenti delle vittime, tutte, quale che sia la bandiera sotto alla quale vengono schierate a battaglia o trasformate in bersaglio. Ne usciremo se smetteremo di uccidere i morti, secondo il canto straziato di Ungaretti nel cuore crocifisso del Novecento (…). L’antidoto alla guerra è la politica. Europa, che cosa farai davvero per la pace, per te stessa e non solo per te stessa?»

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono
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(a cura di Mauro Lubrani)

L’addio a Maurizio Costanzo, Montecatini perde un amico

Maurizio Costanzo con l’ex-sindaco Alberto Lapenna, in occasione del “Ballo delle debuttanti” trasmesso da Canale 5 dal Tettuccio

Con la morte di Maurizio Costanzo un altro grande amico di Montecatini Terme oggi ci ha lasciato. Maurizio Costanzo sempre disponibile a promuovere la nostra città sia per l’efficacia della cura idropinica che per l’ospitalità che caratterizza Montecatini e i suoi abitanti. Le sue visite culminavano con l’elogio alla città e alle sue Terme e con l’invito a partecipare alle trasmissioni che si svolgevano invitandoci,come rappresentanti delle istituzioni, al Teatro Parioli per parlare di Montecatini, le sue Terme e tanto altro ancora.

Questa foto fa riferimento alla trasmissione televisiva “Il Gran Ballo delle Debuttanti “ che come location venne scelto lo stabilimento Tettuccio con tutto il suo splendore. Grazie Maurizio per essere stato non solo mio amico ma soprattutto legato affettivamente a Montecatini.
Ti saluto con la tua canzone ‘Se telefonando ‘. La terra Ti sarà lieve!
Alberto Lapenna – post su Facebook del 24 febbraio 2023

10 marzo: cerimonie per le vittime delle guerre

Il cardinale Matteo Zuppi dal 24 maggio 2022 è presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: è tempo di trovare spazidi dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccianucleare. Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no”deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” allaguerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo. In Ucraina,così come in tanti (troppi) angoli della terra risuona infatti l’assordante rumore delle armi che soffoca gli aneliti di speranza e di sviluppo, causando sofferenza, morte e distruzione e negando alle popolazioni ogni possibilità di futuro. Sentiamo come attualel’appello lanciato sessant’anni fa da san Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem in terris.
Presidenza Dei – da Avvenire 22 febbraio 2023

Montecatini: senza una piscina non c’è futuro

“Da almeno un quarto di secolo abbiamo proposto di riorientare le Terme verso il wellness, come Cassandre inascoltate. Si parla molto del fatto che Montecatini è diventata patrimonio dell’Unesco, ma tale riconoscimento non porta un cliente in più, se non si effettua la riconversione di cui parliamo da tempo. E’ assurdo che la città non abbia oggi una vera e propria piscina termale, come invece ha la vicina Monsummano, che infatti ha retto il mercato”. È questo un importante passaggio del documento presentato all’apertura dell’edizione 2023 della Borsa italiana del turismo (Bit) di Milano, al convengno organizzato da Sistur.
Il docente universitario Emilio Becheri, il giornalista Vasco Ferretti e l’operatrice locale Alberta Gammuto sono gli autori di questa relazione sullo stato delle Terme di Montecatini, la loro decadenza e le possibilità di un’inversione di tendenza. Il documento non nasconde le critiche. “Il master plan termale dell’architetto Massimiano Fuksas – ricordano gli autori – prevedeva piscine termali e il bagno romano più grande d’Europa alle Leopoldine costruite due secoli fa dal granduca Pietro Leopoldo. Tale progetto, una volta avviato, è stato ritenuto eccessivo; la città non poteva permetterselo. La politica a un certo punto non ha più creduto nelle Terme. Questo è il paradosso: le ha portate al collasso con gestioni politiche senza strategia di mercato fino alla procedura concorsuale, per poi affermare che non erano più redditizie, non più strategiche e bisognava abbandonarle, in conformità a quanto definito dalla Legge Madia. Gli ultimi acquisti di immobili termali da parte di Regione e Comune per convertirli in qualcosa di diverso, orientato ai beni culturali, al settore moda o altro, possono essere positivi, ma rischiano di svuotare l’oggetto dell’attività dei sui contenuti. Bisogna che gli enti tornino a credere nelle Terme come wellness e wellbeing, in particolare nei prodotti e processi anti-invecchiamento. Potrebbe essere attivata una linea di finanziamenti a favore della riconversione degli alberghi in alberghi Spa, ma bisogna realizzare un grande progetto di riconversione e sviluppo”.
da La Nazione – 18 febbraio 2023

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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