Parole della domenica, 40 anni fa la Rai sbarcava a Montecatini con “Serata d’onore”
Nel maggio di 40 anni fa, come riportano le cronache de La Nazione, la Rai preparava lo sbarco a Montecatini con la sua rete ammiraglia per una serie di spettacoli del sabato sera (in prima serata) e la domenica pomeriggio. Il titolo dello spettacolo del sabato, in quattro puntate, doveva essere “Caccia al miliardo”, ma poi fu scelto “Serata d’onore”. Conduttore sarebbe stato Pippo Baudo che era alla guida anche di Domenica in.
Il varietà del sabato aveva lo scopo di abbinare canzoni e balletti alla raccolta di fondi da destinare a scopi umanitari.
Alla realizzazione dello spettacolo collaboravano Gianni Ravera, patron di importanti spettacoli di musica leggera tra cui diversi festival di San Remo. e il tandem locale formato da Sergio Bernardini e da Inigo Cortesi.
“L’iniziativa – ebbe modo di sottolineare il sindaco Lenio Riccomi – non mancherà di portare effetti promozionali e nuovi motivi di grande attrazione per Montecatini turistica e termale, particolarmente attesi in un periodo come quello attuale nel quale la nostra città è alla ricerca di un rinforzo della capacità di attrazione della propria immagine”.
Il felice rapporto tra la Rai e Montecatini sarebbe durato una decina di anni: ogni primavera gli spettacoli del sabato venivano trasmessi da Montecatini e il teatro Verdi diventò uno studio televisivo esterno della televisione.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Il Papa e la speranza di famiglie con più figli
Papa Francesco, dal palco degli Stati generali della natalità, ha rimarcato che occorrono politiche lungimiranti, ma anche che è necessario «creare una grande alleanza di speranza» perché solo quando si ha speranza si crea una famiglia e si mettono al mondo figli. Un’altra notazione: «La natalità non va mai contrapposta all’accoglienza perché sono due facce della stessa medaglia, ci rivelano quanta felicità c’è nella società».
La premier Giorgia Meloni ha ricordato come nessuna donna è davvero libera se deve scegliere tra un figlio e il lavoro e ha assicurato che la natalità e la famiglia sono le due «priorità assolute» del governo. «Vogliamo restituire agli italiani una nazione nella quale essere padri non sia fuori moda, essere madri non sia una scelta privata, ma un valore socialmente riconosciuto. Una nazione nella quale tutti, uomini e donne, scoprano la bellezza di diventare genitori»
Avvenire – 12 maggio 2023
Migranti accolti negli alberghi: “Non danneggiamo il turismo”
“La Toscana è da sempre terra di accoglienza, quindi è giusto fare il possibile per ospitare anche i migranti, ma facciamo attenzione a non minare i delicati equilibri dell’economia turistica”. L’appello per la Regione arriva dal presidente di Federalberghi Toscana, Daniele Barbetti, “dopo le notizie sull’arrivo dei primi profughi a Montecatini”.
L’associazione di categoria pone il problema di non danneggiare il settore. “Troviamo giusto è appropriato l’utilizzo di ex caserme e altri immobili dismessi per ospitare i cittadini stranieri che arriveranno – prosegue Barbetti – ma sarebbe da evitare l’uso di strutture ricettive nelle principali destinazioni turistiche. Il comparto alberghiero ha dato tanto, in questi anni, per fronteggiare emergenze di tutti i generi nelle principali destinazioni turistiche: Covid, terremotati, rifugiati, migranti. Ma non si può sempre lavorare in emergenza. Gli alberghi devono fare gli alberghi, ovvero aprire le proprie porte ai turisti. La destinazione Toscana non può permettersi di perdere punti agli occhi dei viaggiatori internazionali, per questo chiediamo alla Regione una particolare cura nella selezione dei centri in cui fare confluire i migranti”.
La Nazione – 12 maggio 2023
Ricopre una buca pericolosa nella strada: multato
Avendo visto una buca in una strada di Barlassina, il signor Claudio Trenta – pensionato – l’ha segnalata a chi di dovere. Inutilmente. Così un giorno ha preso del bitume e l’ha coperta lui. Gli ha scritto il Comune: non per ringraziarlo, ma per appioppargli una multa di 882 euro per aver agito «senza la preventiva autorizzazione della competente autorità». Non solo, ma deve pure riaprire la buca, togliendo il bitume. Così impara a disturbare il sonno delle «competenti autorità».
Sebastiano Messina – Rubrica Cucù, Anteprima Repubblica dell’11 maggio 2023
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