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Parole della domenica, i buoni propositi e le promesse non mantenute di tasse più basse

Parole della domenica, i buoni propositi e le promesse non mantenute di tasse più basse

Un tempo ci raccontavano che la raccolta differenziata avrebbe portato vantaggi all’ambiente e anche alle nostre tasche. Infatti, facendo diventare i nostri Comuni “ricicloni”, piano piano le tasse a carico delle nostre famiglie si sarebbero abbassate. Invece la Tari oggi…
Poi ci hanno detto che avremmo avuto sicuri vantaggi economici, se le società di gestione si fossero unite e avessero messo insieme mezzi e uomini. Invece…
La realtà – Montecatini compresa perché una città turistica come la nostra ha problemi nella raccolta maggiori delle città vicine – è che tutte le promesse rimangono tali e le tasse sulla raccolta dei rifiuti continuano a salire, mettendo in difficoltà tante famiglie e tanti imprenditori.
Ed ora si continua a parlare di creare società sempre più grandi, che uniscano più servizi (non solo nettezza urbana, ma anche acqua ecc.), ma ormai la gente non crede più a queste vane promesse.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura e auguri di una Pasqua serena a tutti quelli che ci seguono
.
(a cura di Mauro Lubrani)

4 maggio 1929, nasce Audrey Hepburn: la diva che ebbe tre vite

Audrey Hepburn, nata Audrey Kathleen Ruston
(Ixelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993)

Prima le privazioni della guerra, poi il cinema e infine l’impegno come ambasciatrice dell’Unicef. Musa di registi ed icona di stile, venne eletta nel 2006 come la donna più bella ed elegante di tutti i tempi.
Celebre anche la sua vacanza a Montecatini (leggi l’articolo), che arricchì l’albo d’oro dei divi di Hollywood che sceglievano la città per cure termali e riposo.

I nomi amari della festa

Luana D’Orazio è morta il 3 maggio 2021, a soli 22 anni, dopo essere rimasta impigliata nel macchinario a cui stava lavorando

A chi parla e cosa dice questo Primo Maggio? Vorremmo che parlasse anzitutto al figlio di Luana D’Orazio, stritolata dall’orditoio due anni fa, e ai genitori di Giuliano de Seta, morto sotto una trave mentre svolgeva l’alternanza scuolalavoro. Ci piacerebbe che questa Festa del lavoro giurasse loro che nessun altro dovrà sopportare lo stesso lancinante dolore. Che certo, le fatalità possono accadere, ma noi tutti – imprenditori, lavoratori, controllori abbiamo messo in atto ogni possibile misura di prevenzione, anziché disattivarle per aumentare la produzione. Ci piacerebbe che si riaffermasse con i fatti che la vita di chi lavora rappresenta davvero la priorità assoluta; che la produttività e il profitto sono sempre subordinati alla salute dei lavoratori.
Dovrebbe essere scontato. E invece questo Primo Maggio, in cui già contiamo oltre 300 vittime dall’inizio dell’anno, lo reclama ancora oggi alle nostre coscienze. Vorremmo che il Primo Maggio parlasse anche ad Ahmed, immigrato irregolare, che gira in bici sfidando il traffico e la pioggia per portare a casa nostra una pizza calda. Usa l’account di un altro migrante, lui regolare, che gli fa il “favore” di chiedergli solo il 30% del già magro guadagno.
Francesco Riccardi – Avvenire – 30 aprile 2023

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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