Pages Navigation Menu

Le notizie della tua città

Parole della domenica, una sottoscrizione pubblica per recuperare l’antico pronao

Parole della domenica, una sottoscrizione pubblica per recuperare l’antico pronao

Sarà la volta buona? I resti del pronao della chiesa di Luigi Cambray-Digny, abbattuta a fine anni ’60 del secolo scorso per creare un edificio religioso più spazioso, che qualche montecatinese non ha mai amato troppo, potrebbero finalmente essere recuperati e sistemati in qualche zona della città. L’idea è tornata alla ribalta a più riprese, ma questa volta sembra esserci qualcosa in più per essere concretizzata. Infatti, è stata proposta una raccolta pubblica tra i cittadini per raggiungere 50mila euro (mille persone che versano 50 euro a testa) e ottenere dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia il resto dei soldi necessari alla ricollocazione del pronao, abbandonato da tanti anni nel giardino della biblioteca comunale.
L’iniziativa della raccolta pubblica è sostenuta dal gruppo Facebook “Terme – Cittadini di buonsenso” di Gino Biondi. “Faccio mio l’appello di Massimo Parlanti dell’Associazione 11 – ha scritto nei giorni scorsi il titolare del blog -che richiede l’adesione al progetto di recupero del pronao, versando 50 euro ciascuno a fine lavori. Per ora occorre solo un impegno morale, poi se si concretizzerà il progetto vi verranno richiesti i 50 euro. Il progetto di partecipazione al bando dovrà essere presentato dal Comune alla Fondazione”.
Cosa possiamo aggiungere? Speriamo che sia davvero la volta buona e che l’adesione dei cittadini sia massiccia.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono
.
(a cura di Mauro Lubrani)

Turismo: Montecatini città dormitorio; Montalbano fa il pienone

Un’immagine della zona del Montalbano

“Montecatini è piena di turisti, ma non per visitare la città, ma solo come punto di appoggio”. Il quadro emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio Pistoia e Prato, che ha preso in esame un campione di attività associate. Il grido d’allarme lanciato da albergatori e ristoratori giunti al mese di agosto, delinea un quadro che vedono camere e ristoranti che lavorano, ma con la consapevolezza diffusa che la città viene selezionata in quanto meta baricentrica e per i prezzi più contenuti rispetto a Firenze o Lucca. Insomma, come mero punto d’appoggio e non come destinazione turistica autonoma.
“Viaggia a ritmo spedito il turismo sul Montalbano pistoiese – è quanto emerge da uno studio effettuato da Confcommercio Pistoia e Prato – tra i flussi determinati dagli spostamenti legati al tempo libero e quelli di lavoro, infatti, le strutture annunciano una tendenza che va verso il tutto esaurito anche per il mese di agosto.
Tvl – 1 e 4 agosto 2023

Scuola: in cinque anni perse oltre 5mila classi

Negli ultimi cinque anni, dalla carta geografica della scuola italiana, è scomparsa una città grande come Messina. E si tratta soltanto del calo degli iscritti alla scuola primaria statale. L’ultimo segnale d’allarme, delle pesanti ricadute sociali (ma anche economiche) dell’inverno demografico in cui è precipitata l’Italia, è arrivato in questi giorni da Treviso: il prossimo anno scolastico, undici scuole elementari della Marca non avranno la prima per mancanza di alunni. Anche chiedendo “in prestito” bambini alle altre scuole, non sarebbero arrivate alla soglia minima di 15 scolari, necessari per formare una classe. Allarme rosso anche dall’altra parte del Nord Italia, a Chiavari, in provincia di Genova, dove il piano metropolitano del dimensionamento scolastico ha certificato che, tra il 2017 e il 2022, in cinque anni, gli alunni della scuola primaria sono calati del 10,5%.
Il fenomeno è, però, comune a tutta la Penisola. Limitandoci alla prima elementare statale, siamo passati dai 428.055 iscritti del 2022/2023 ai 422.475 del 2023/2024, con una perdita secca di 5.580 alunni. In un solo anno. Qualcuno potrebbe anche essersi iscritto alla scuola paritaria, ma si tratta comunque di un dato che conferma un andamento, purtroppo, in costante calo. E non da oggi. In 5 anni, 5.599 classi in meno
Avvenire – 5 agosto 2023

Leggi “Le parole della domenica” 172

Leggi “Le parole della domenica” 171

Leggi “Le parole della domenica” 170

Leggi “Le parole della domenica” 169

Leggi “Le parole della domenica” 168

Leggi “Le parole della domenica” 167

Leggi “Le parole della domenica” 166

Leggi “Le parole della domenica” 165

Leggi “Le parole della domenica” 164

Leggi “Le parole della domenica” 163

Leggi “Le parole della domenica” 162

Leggi “Le parole della domenica” 161

Leggi “Le parole della domenica” 160

Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi