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Parole della domenica, una petizione sulle Terme ma le firme sono davvero troppo poche

Parole della domenica, una petizione sulle Terme ma le firme sono davvero troppo poche

Nuvoloni neri si addensano sul cielo di Montecatini. Sono quelli che annunciano tempesta per le indagini giudiziarie in corso, che certo non aiutano la nostra immagine e il nostro turismo.
Ma in questa domenica vogliamo occuparci della petizione lanciata su change.org per le Terme. Ha scritto Dante Simoncini, albergatore promotore dell’iniziativa: “Ringraziamo gli oltre 1.200 cittadini e gli amici di Montecatini Terme che in pochi giorni hanno firmato la nostra petizione. Pensiamo che il messaggio sia forte e chiaro: Montecatini è viva, vuole avere un futuro e vuole contribuire a disegnarlo insieme con gli altri Comuni della Valdinievole. Confidiamo che la Proprietà Pubblica delle Terme sappia ascoltare la volontà, le legittime aspettative ed i bisogni dei suoi cittadini. Continuiamo a firmare e a contribuire a questa bella prova di democrazia e di responsabilità”.
Come altri, facciamo una riflessione sui numeri, che fa pensare a quale livello sia l’interesse dei montecatinesi per le Terme. La petizione è stata firmata da poco più del 5 per cento degli abitanti. Le firme avrebbero dovuto essere almeno cinque volte di più. Le Terme devono rappresentare il fiore all’occhiello per il rilancio del turismo di Montecatini, che deve essere ambizioso e puntare alla qualità più che alla quantità. La petizione è servita per risvegliare le coscienze (poche, purtroppo), per ribadire che la proprietà delle Terme deve essere pubblica e considerata strategica per un’intera città. Chissà però se nei palazzi fiorentini sia stata ascoltata!

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono
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Presentato al Ministero il progetto “città del ben-essere”

L’assessore al turismo Alessandra Bartolozzi

“Dopo aver concluso un percorso partecipativo anche con le categorie cittadine – rende noto l’assessore al turismo Alessandra Bartolozzi – l’amministrazione comunale ha presentato formalmente al ministero del Turismo l’idea-progetto “Montecatini Terme: città del ben-essere” per l’avviso pubblico relativo ai siti Unesco. Partendo dalle azioni trainanti previste nell’avviso, il progetto per un totale di 1.232.200 euro si articola su sei linee progettuali: un piano di comunicazione digitale sulla destinazione; organizzazione e coordinamento dell’offerta turistica locale; una rassegna di eventi eo macro-evento con cadenza pluriennale; realizzazione di itinerari turistici legati alle tematiche della rassegna di eventi; un piano di marketing integrato (in accordo con Toscana Promozione Turistica); un piano di comunicazione online e offline sugli eventi; la realizzazione di una segnaletica turistica innovativa e improntata sui temi Unesco e well-being”. 
“Partendo da un’attenta analisi del contesto territoriale pre e post Covid, dei punti di forza e di debolezza della città – conclude la nota – il progetto si propone di agire in modo tempestivo sulla crescita delle presenze turistiche a fronte dell’obiettivo posto dall’avviso ministeriale, cioè il raggiungimento del + 5% rispetto al 2019 entro due anni”.
Sto arrivando! “La Nazione” del 16 luglio 2022

Il viale dei glicini a Traversagna in ricordo dei morti covid 19

Una emozione forte ieri pomeriggio quando una giornalista de La Nazione mi ha comunicato di aver vinto il bando della “Fondazione Caripit Piccole Bellezze”.Una emozione doppia dovuta al fatto di essere riusciti a vedere finanziato un progetto a cui tenevo particolarmente perché ideato nel periodo in cui mi trovavo a casa in isolamento per covid e quindi in un momento di angoscia come lo è stato sicuramente per tutti e perché questa opera sarà dedicata al ricordo di tutte quelle persone che non sono riuscite a vincere il virus che sono e rimarranno nelMio cuore. Nella penombra della stanza, stesa sul divano, ho iniziato a pensare alle sofferenze dovute ai vari lockdown ed alle conseguenze. La scelta è caduta sulla zona del verde pubblico di Traversagna perché proprio in questa frazione ci sono state davvero molte vittime tanto che già l’anno scorso l’Amministrazione aveva collocato rose rosse e bianche a loro dedicate. Sarà anche un segno di riconoscenza, di condivisione, di ringraziamento a coloro che mi hanno supportato in questi anni terribili. Un grande grazie anche alla Società Soccorso pubblico di Traversagna che ha dato la disponibilità a supportare questo progetto, ai tecnici e ovviamente alla Fondazione e a tutti coloro che hanno creduto nella bontà del progetto. La scelta del glicine non è casuale; una delle piante che preferisco con una simbologia particolare, profonda con grappoli floreali penduli che rappresentano l’equivalente dell’atto di inchinarsi o di inginocchiarsi per rendere omaggio e mostrare rispetto. Una Pianta rampicante con un rapido accrescimento che lo ha resa anche il simbolo dello sviluppo della coscienza umana. Come non è casuale l’area fitness e la realizzazione di murales. Insomma ho inteso creare un tunnel avvolto da queste piante dal fusto contorto, dai grappoli bellissimi con in fondo un’area benessere: una sorta di luce dopo le difficoltà nel doveroso e rispettoso ricordo.
Marzia Niccoli (sindaco di Massa e Cozzile) – post su Facebook del 10 luglio 2022

A che serve studiare? “Ad evadere dal carcere”

Corrado Augias

«Ricordo ancora la domanda che fece il professore di filosofia il primo giorno di liceo: ‘A che serve studiare? Chi sa rispondere?”. Qualcuno osò rispostine educate: “a crescer bene”, “a diventare brave persone”. Niente, scuoteva la testa. Finché disse: “Ad evadere dal carcere”. Ci guardammo stupiti. “L’ignoranza è un carcere. Perché là dentro non capisci e non sai che fare.In questi cinque anni dobbiamo organizzare la più grande evasione del secolo. Non sarà facile, vi vogliono stupidi, ma se scavalcate il muro dell’ignoranza poi capirete senza dover chiedere aiuto. E sarà difficile ingannarvi. Chi ci sta?”.Mi è tornato in mente quell’episodio indelebile leggendo che solo un ragazzo su venti capisce un testo. E penso agli altri diciannove, che faticano ad evadere e rischiano l’ergastolo dell’ignoranza.Uno Stato democratico deve salvarli perché è giusto. E perché il rischio poi è immenso: le menti deboli chiedono l’uomo forte».
Corrado Augias – Festival della fiaba 10 luglio 2022

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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