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Parole della domenica, turismo penalizzato dai ritardi dei lavori di raddoppio della ferrovia

Parole della domenica, turismo penalizzato dai ritardi dei lavori di raddoppio della ferrovia

Pensiamo a tutto quello di cui avrebbe bisogno una città come Montecatini per tornare in tempi brevi competitiva sul fronte del termalismo e del turismo. Naturalmente avrebbe bisogno di avere stabilimenti termali al massimo dell’efficienza e della qualità dell’offerta, ma anche infrastrutture che possano assicurare collegamenti efficienti e veloci. Qui si finisce in un altro girone infernale legato ai lavori di raddoppio della ferrovia tra Pistoia e Montecatini, che dovevano essere conclusi oltre due anni fa. In più ci si aggiunge ogni estate una sospensione dei collegamenti tra le due città per un mese e mezzo con evidenti disagi per i passeggeri costretti a trasbordi a mezzo di bus. A questo si aggiunge che quest’anno lo stop va da Pescia a Pistoia e quindi ci sono chilometri in più da coprire con i bus e maggiori problemi per chi si sposta.
“Il raddoppio ferroviario Pistoia-Montecatini Terme – ha affermato nei giorni scorsi Franco Fratini, segretario generale Fit-Cisl Toscana – , che fa parte del 1° lotto del progetto di raddoppio fino a Lucca, finanziato dal Governo per circa 215 milioni di euro e dalla Regione Toscana per 235, per complessivi 450 milioni di euro, e che prevedeva la soppressione di tutti i 17 passaggi a livello, è completamente fermo: non sappiamo a che punto siamo e neanche come sta procedendo la ditta incaricata. Nel merito: i lavori del 1° lotto Pistoia-Montecatini Terme sono iniziati nel 2016 e dovevano terminare entro il 2019 con l’entrata in servizio della nuova linea nei primissimi mesi del 2020. A due anni e mezzo da quella data, invece, i lavori per la nuova galleria del Serravalle, che sono andati avanti “stop and go”, come se la progettazione della stessa non fosse stata realizzata utilizzando le migliori e innovative tecnologie esistenti, sono completamente fermi da molto tempo e, a quello che ci risulta, mancano ancora diversi km per terminare i lavori propedeutici per la stesura del 2° binario, oltre alle altre opere idrauliche, alla soppressione dei passaggi a livello, ed altro”.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono
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Il cannocchiale e le stelle

Malick Ndiaye con il cannocchiale da lui costruito con mezzi di fortuna

Malick Ndiaye, il ragazzino senegalese che ha costruito un cannocchiale con filo, lattine e occhiali del padreIl sogno del dodicenne Malick in Senegal era quello di osservare le stelle e si è ingegnato per raggiungere tale scopo costruendo un cannocchiale con filo, lattine e occhiali del padre. La sua storia è arrivata a Maram Kaire, presidente dell’Associazione senegalese per la promozione dell’astronomia. Kaire ha regalato a Malick un secondo telescopio capace, ovviamente, si scrutare al meglio la volta celeste. La storia di Malick è da raccontare e riraccontare e noi non potevamo non farlo! Fonte: Gearrice, foto Jose Naranjo.
Post di Luigi Spinosi da “Passione astronomia” del 9 luglio 2022

Covid in crescita, ospedali sotto stress

Nonostante l’esperienza, il Covid continua a cogliere di sorpresa il sistema sanitario e a stravolgerne continuamente l’organizzazione: si torna a riallestire i reparti Covid a discapito della cura di tutte le altre malattie. In particolare si perdono posti nelle chirurgie e nei reparti di medicina interna (a Careggi): il riallestimento ovviamente sarà progressivo e avverrà in base alle necessità. Ma le minibolle (stanze dedicate di isolamento) che erano state create, in base alle nuove linee di indirizzo regionali, nei vari reparti per isolare i positivi dagli altri pazienti e poter chiudere quelli interamente dedicati ai pazienti Covid positivi, non sono più sufficienti. Con la quinta ondata – stavolta in estate – i ricoveri di pazienti positivi al Covid, nell’ultima settimana sono passati da 361 a 574 con un aumento del 59% e un tasso di occupazione delle degenze ordinarie Covid salito dal 6,9 all’11%.
Ilaria Ulivelli – “La Nazione” del 5 luglio 2022

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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