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Parole della domenica, inaccettabili le offerte a metà prezzo per l’acquisto degli immobili delle Terme

Parole della domenica, inaccettabili le offerte a metà prezzo per l’acquisto degli immobili delle Terme

E’ davvero tutta in salita la strada per un risanamento economico delle Terme. La conferma è venuta dopo la scadenza del nuovo bando di vendita dei beni immobili, scaduto il 31 marzo. A fronte di beni valutati 4,5 milioni sono arrivate offerte per appena 2,4 milioni. E’ chiaro che quando una società si trova in una situazione di impellente bisogno, c’è chi cerca di avere il massimo vantaggio proponendo offerte pari all’incirca alla metà del valore dei beni in vendita. Tra questi c’erano anche Panteraie e minigolf, che, sulla carta, avrebbero dovuto trovare estimatori e offerte adeguate. Ma così non è stato.
Cifre decisamente basse: se le Terme avessero accettato tali somme avrebbero prodotto una pesante minusvalenza in bilancio. L’assemblea dei soci Comune e Regione ha quindi deciso di rifiutare le offerte pervenute, che, se accolte, avrebbero provocato una pesante minusvalenza nel bilancio dell’azienda Terme.
La situazione di difficoltà era emersa anche nel corso della recente audizione che si era svolta nella commissione regionale di controllo, guidata dal consigliere pistoiese Alessandro Capecchi, presenti l’amministratore Alessandro Michelotti, il sindaco Luca Baroncini e l’assessore regionale alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo.
Ora si guarda con interesse alla manifestazione per l’acquisto dell’Excelsior, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, senza che ci sia al momento un’offerta delineata. Le Terme attendono che il consiglio regionale finisca la procedura di approvazione per la realizzazione degli “Uffizi diffusi”. Solo allora la Fondazione presenterà l’offerta di acquisto dell’immobile.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere: la stazione ferroviaria finita in un bel servizio sul TG1, la sistemazione del nido delle cicogne danneggiato dal vento e, infine, il ritorno del pubblico negli ippodromi, che è soprattutto un segnale di auspicio per una ripresa di vita verso la normalità.
Buona domenica 
(a cura di Mauro Lubrani)

Passerella televisiva per la stazione-monumento di Angiolo Mazzoni

La stazione progettata dall’architetto Angiolo Mazzoni fu inaugurata il 4 agosto 1937

Una passerella televisiva meritata per quello splendido monumento rappresentato dalla stazione ferroviaria di Montecatini progettata dall’architetto Angiolo Mazzoni. Grazie al restauro delle splendide sale di attesa visitabili nelle due giornate del Fai (leggi l’articolo) la nostra stazione si è meritata un lungo servizio nell’edizione serale del TG1 di qualche giorno fa. Ha scritto su Facebook l’ex-assessore Alessandra De Paola: “Sono passati più di 6 anni da quando iniziammo il protocollo d’intesa con RFi per i restauri della Stazione di Montecatini Terme. Alcuni progetti possono richiedere tempo, ma sono fatti per restare e per i cittadini di domani. Non è per l’oggi che si amministra: è per il domani, e bisogna saperselo e volerselo immaginare. Come ha fatto Mazzoni: prenotate una visita sul sito del Fai per le due sale d’attesa di prima classe restaurate, e poi provate a trattenere le lacrime”.
E’ proprio il caso di dire che lavorare per il domani spesso premia.

Risistemato il nido delle cicogne

Il nido fotografato due anni fa (Foto Roberto Spinicci)

E’ stato risistemato il nido delle cicogne di via del Fossetto a Monsummano, che era stato distrutto dal vento con la perdita delle uova che erano all’interno. E-Distribuzione del Gruppo Enel ha effettuato un tempestivo intervento sulla rete elettrica, in collaborazione con il Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, per ripristinare la piattaforma con il nido delle cicogne. Un lavoro effettuato con la massima attenzione per non disturbare le cicogne presenti.
La cicogna bianca nidifica in Toscana dal 2005, dopo alcuni secoli di assenza; al momento sono solo dieci i siti di nidificazione conosciuti, per lo più ai margini del Padule e nelle vicine piane di Pistoia-Prato e di Pisa. Il nido interessato dall’intervento, uno dei quattro vicini al Padule, è attivo dal 2009 e ogni anno si sono involate alcune giovani cicogne; ora la nidificazione si è interrotta, ma ci sono buone speranze che la coppia riprenda possesso della nuova piattaforma.
La Nazione – 13 maggio 2021

Ippodromi: torna il pubblico

Al momento è consentito di avere al massimo mille spettatori (Foto Rosellini)

Via libera alla riapertura degli ippodromi al pubblico a partire dal 15 maggio, quindi buone notizie per la stagione già iniziata al Sesana.
Sono comunque previste una serie di condizioni: “il numero di spettatori non può essere superiore al 25% della capienza massima dell’impianto e il numero massimo non può essere superiore a mille”.
I posti a sedere devono essere preassegnati assicurando il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che per il personale. E’ stata anche confermata “la possibilità di procedere all’allenamento, alla cura e alla gestione dei cavalli sportivi e ippici all’interno di impianti e strutture utilizzati a porte aperte”, purché vengano rispettate le misure di sicurezza.

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