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Montecatini International Short Film Festival, tutti i premi e Airone d’oro a Sebastiano Somma

Montecatini International Short Film Festival, tutti i premi e Airone d’oro a Sebastiano Somma

Serata di chiusura al Cinema Imperiale di Montecatini per l’edizione numero 68 del MISFF – Montecatini International Short Film Festival, con le premiazioni dei cortometraggi in gara nella Selezione Ufficiale e l’assegnazione dell’Airone d’oro all’attore Sebastiano Somma.

Vincitore della kermesse cinematografica il cortometraggio russo “I can see you”, opera esordiente di Denis Kudryavtsev, che dopo un tour tra i maggiori festival russi e cinesi è sbarcato a Montecatini, convincendo la Giuria Internazionale guidata dal produttore francese Marc Ruscart. Il cortometraggio racconta di un furto con sorpresa: una ragazza costretta a rubare una macchina da un parcheggio, non sa che nel sedile posteriore è seduto un passeggero insolito: un ragazzo cieco che presto cambierà la sua vita.

Best Italian Short Film è “Gionatan con la G” di Gianluca Santoni, giovane regista promettente che si è già fatto notare vincendo  il Cinemaster 2017, il progetto per giovani registi italiani organizzato da Studio Universal, e che partirà alla volta degli Universal Studios di Los Angeles per un Master.

Italiano è anche “50 x Rio” di Francesco Mansutti, vincitore nella categoria dei documentari, che racconta la storia di Alex Zanardi, l’ex pilota professionista che, dopo aver perso entrambe le gambe in un incidente, conquista l’oro sulla handbike diventando un simbolo di riscatto e di voglia di vivere.

Nella sezione della Vetrina Fedic (la Federazione Italiana dei Cineclub), storico partner e fondatore del MISFF, il premio della giuria va invece a Max Nardari, regista, sceneggiatore e autore musicale, che con il cortometraggio “Uno di noi” affronta il tema delle adozioni e di pregiudizi razziali.

Infine, spazio per la premiazione dello special guest della serata, Sebastiano Somma, che ha ricevuto l’Airone d’oro come riconoscimento per il suo impegno a favore dei ragazzi disabili. L’attore ha portato infatti in scena una rappresentazione della “Medea” assieme ai ragazzi disabili del Teatro Patologico diretto da Dario D’Ambrosi, che a dicembre sarà rappresentata a New York nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. «È un bellissimo progetto, a cui tengo molto» ha dichiarato Somma. «Sono arrivato ad un punto della carriera in cui posso anche scegliere i miei progetti con il cuore – prosegue- e lavorare con questi ragazzi mi sta dando moltissimo. Dobbiamo andare oltre la concezione del “diversamente abile” e lasciar parlare il cuore e le emozioni; e nessuno lo sa fare meglio di questi ragazzi, che hanno messo la loro anima in questo progetto».

Proiettato in sala in anteprima il trailer di “Mare di grano”, diretto da Fabrizio Guarducci, regista e scrittore fiorentino, girato in parte tra Chianciano Terme e la Val d’Orcia, di cui Somma è anche tra i protagonisti, con un cast che include Ornella Muti e Paolo Hendel.

Chiude così un’edizione da record per il MISFF: 155 proiezioni da 57 paesi in gara, 70 progetti vagliati dai produttori e dagli esperti di cinema nelle sessioni di Pitching condotte da Alessandro Grande, 500 ragazzi delle scuole coinvolti, un totale di oltre 6mila presenze in una settimana.

Soddisfatto di questa edizione 2017 del Montecatini International Short Film Marcello Zeppi, riconfermato Presidente del MISFF fino al 2019 grazie alla stipula  di una Convenzione triennale con l’Amministrazione comunale: «L’assegnazione dei premi conferma che il MISFF è un luogo dove si fa cinema con la “c” maiuscola – commenta- grazie all’altissima qualità dei cortometraggi in gara. E sono sicuro che, come già accaduto in passato, sentiremo ancora parlare di molti degli autori che sono passati di qui, sia in gara che nei corsi del Pitching, faranno ancora parlare di sé. Ma non ci basta: rilanciamo per l’anno prossimo con una programmazione triennale che prevede la collaborazione con le scuole e con le associazioni degli albergatori e con  alcune importanti  novità, tra cui il Comitato Artistico Internazionale, nel quale saranno presenti importanti supervisori artistici provenienti da tutto il mondo, un comitato tecnico di indirizzo e consultazione aperto alle  categorie economiche e un comitato di organizzazione con nuove figure professionali e agenzie di fund raising».

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Sarah Maestri è stata premiata oggi al MISFF – Montecatini International Short Film Festival, nel corso di un evento ufficiale che si è svolto nello storico Cinema Imperiale di Montecatini.

L’attrice ha ricevuto l’Airone d’oro, lo storico premio assegnato dal MISFF, con la seguente motivazione: “Per la classe con cui ha portato i suoi tratti eleganti e misurati nel colorato caos della commedia italiana degli anni Duemila; per la maturità con cui ha affrontato le prove della vita e il suo mestiere di attrice; per i felici risultati del suo primo lavoro da regista”.

Il suo primo lavoro da regista, il cortometraggio “Il mondo fuori da qua”, è stato presentato proiettato fuori concorso nel corso della manifestazione cinematografica. «È un documentario che mostra alcuni bambini ospiti del più grande orfanotrofio della Bielorussia, per documentare il progetto di accoglienza che dopo la catastrofe di Cernobyl ha portato in Italia oltre settecentomila bambini bielorussi, adottati da famiglie italiane attraverso vari progetti di accoglienza – dice Sarah Maestri – Adesso, però, la presenza annuale di questi bambini è andata diminuendo, mentre moltissimi di loro hanno ancora bisogno di affetto, di una casa. Quasi tutti parlano italiano”».

Quella dell’aiuto ai bambini è una vera e propria missione per l’attrice, diventata celebre per la sua interpretazione nel cult “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi, al punto da avere anche ottenuto l’abilitazione professionale come maestra d’asilo. Recentemente, è intervenuta alla Camera dei Deputati per parlare della situazione di stallo della commissione per le adozioni internazionali, una questione che la riguarda da vicino: lei stessa ha adottato una bambina bielorussa, che ancora non può portare a vivere con sé, nonostante abbia ottenuto nel 2015 il decreto di idoneità all’adozione, e nonostante sia andata già sedici volte a trovarla in Bielorussia.

«Rivisitando in modo poetico la favola di Pinocchio, ho girato questo corto per sensibilizzare la gente su questo problema”, spiega Sarah Maestri – «E’ straziante dover dire a una bambina di aspettare; intanto l’infanzia non ha potuto viverla come lei ed io avremmo voluto».

Le fa eco Marcello Zeppi, Presidente del MISFF: «Sono doppiamente orgoglioso di questo premio per Sarah Maestri – dice- Lo merita sia per il suo talento di attrice e il suo esordio brillante come regista, ma anche per il suo impegno sociale: si è fatta carico di dare voce a centinaia di famiglie che vivono il suo stesso dramma, quello di volere regalare un futuro a tanti bambini che soffrono, e di essere impotenti. Il cinema serve anche a questo: a lanciare messaggi positivi e ad affrontare questioni politiche e sociali. E noi, al MISFF, lo facciamo appoggiando pienamente la battaglia di Sarah».

UFFICIO STAMPA
Daniel Meyer

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