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E’ morto l’albergatore Franco Biondi, addio ad un altro “bagnaiolo”

E’ morto l’albergatore Franco Biondi, addio ad un altro “bagnaiolo”

Montecatini piange la scomparsa di un altro “bagnaiolo”. La notte scorsa, infatti, se n’è andato Franco Biondi, titolare dell’omonimo albergo di viale IV Novembre, uno degli ultimi personaggi che per tutta la vita ha avuto a cuore il bene della città e lo ha fatto ricoprendo vari ruoli. Era una fucina di idee e metteva tutte le sue energie per concretizzarle.
Biondi è stato alla guida dell’albergo di famiglia insieme alla moglie e poi ai figli Giovanni e Brunetto ed ha sempre portato avanti l’idea di un turismo di qualità basato essenzialmente sulle cure termali e non su quello dei gruppi e delle tariffe al ribasso. Ha sempre cercato di avere una struttura efficiente ed accogliente per gli ospiti. Lo ha fatto anche come presidente dell’Associazione albergatori Apam e come assessore al turismo e allo sport della giunta eletta nel 1980 con alla guida il sindaco Lenio Riccomi.
n quella occasione portò a Montecatini una tappa del Giro d’Italia con arrivo – per la prima volta – nello scenografico Viale Verdi con lo stabilimento Tettuccio sullo sfondo.Esiste una bellissima foto del sopralluogo fatto dal patron del Giro Vincenzo Torriani con lo stesso Biondi, Inigo Cortesi e altri personaggi cittadini. ll 28 maggio 1981, infatti, ci fu la cronometro Empoli-Montecatini, che fu vinta dal norvegese Knut Knudsen su Visentini. Fu un vero trionfo, uno spettacolo unico che la televisione seppe valorizzare al massimo grazie anche alla telecronaca del “montecatinese” Adriano De Zan.
L’amore di Franco Biondi per lo sport non si è limitato solo al ciclismo (molte le squadre professionistiche che sceglievano il suo albergo per ritiri o raduni) ma il suo carattere trascinatore lo trasferì anche al mondo del calcio, dove, per due volte, fu un dirigente del Montecatini. La seconda volta, affiancato dal figlio Giovanni, creò uno dei migliori settori giovanili della Toscana con tecnici preparatissimi e oltre cento ragazzi in squadre molto competitive.
Negli ultimi anni, pur limitando la sua operatività all’albergo di famiglia, ha continuato ad impegnarsi per scongiurare l’evidente decadenza della città. Così se n’è andato con l’amarezza di non vedere l’inizio del rilancio delle Terme e del turismo montecatinese, ma con la gioia che i figli continuano a portare avanti i suoi programmi e l’adorato nipote Fabrizio sta avendo successo con il ristorante Gioviale.
Questo il messaggio di cordoglio del sindaco Luca Baroncini a nome della città: “La scomparsa del Cavalier Franco Biondi è una grave perdita per tutta la nostra città. Grande imprenditore e amministratore pubblico, ma soprattutto un galantuomo con valori profondi e ben saldi. Amava Montecatini Terme. Sono onorato di averlo conosciuto. Non mancò di darmi consigli preziosi. Una volta mi fece un complimento che non merito ma che porterò sempre con me: “Sa che Lei sarebbe un bravo albergatore? E sa perché? Perché sorride sempre. E chi fa il nostro lavoro deve vivere col sorriso”. Ecco Franco sicuramente questo lo ha fatto assieme a grandi capacità e visione”.
Alla moglie Rosanna, ai figli Brunetto e Giovanni e a tutti i familiari giungano le condoglianze di TuttoMontecatini.

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