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Montecatini “Short film festival”: assegnati i premi della selezione ufficiale. L’ultimo gradino miglior cortometraggio

Montecatini “Short film festival”: assegnati i premi della selezione ufficiale. L’ultimo gradino miglior cortometraggio

Con le premiazioni dei cortometraggi in gara nella Selezione Ufficiale si chiude ufficialmente l’edizione 2022 del MISFF – Montecatini International Short Film Festival.

In gara si sono sfidati 160 cortometraggi, provenienti da 50 nazioni: dall’Italia, con tanti autori interessanti in gara, fino ad Spagna, Germania, Corea del Sud, Cina, Qatar, Stati Uniti, Armenia, Giappone, Israele, Russia, Cile, Australia e molti altri ancora. Un lavoro di grande qualità svolto dalla Giuria Internazionale presieduta da Olga Strada, e composta da esperti di cinema internazionali quali Blasco GiuratoAlfonso Palazon Meseguer,Antonio Costa ValenteCatello MasulloPaola DeiMario Mariani,  Armando LostaglioAnna YefiemenkoLaura Villani,  Laura AndreiniKhodom OuthaythavyPietro MarianiAndrea Scharmek,  Maria Paola VianoEleonora CapitaniAlberto Di Mauro e Yeganeh Imani.

Il premio Best Short Film, per il miglior cortometraggio della Rassegna Ufficiale, è andato all’intimistico L’ultimo gradino di Natascia Bonacci, che ha impressionato la giuria per la sua straordinaria profondità e delicatezza, unite all’estrema cura tecnica del lavoro.

La vincitrice del premio come miglior cortometraggio Natascia Bonacci
e la direttrice di produzione Martina Di Fazio

Il premio per Best Italian Short Film va invece a Il cane mente della giovane regista Virginia Russo, che dopo aver impressionato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia lascia il segno anche a Montecatini.

I premi per il miglior cortometraggio di ciascuna categoria sono andati a Sissy di Eitan Pitigliani come Best Fiction Film, a Meeting Fellini di Giuseppe Alessio Nuzzo come miglior film di animazione,  a Heimat di Giuseppe Montagna come miglior documentario, e  allo slovacco Recall di Eric Jasaň come miglior film sperimentale, pari merito con The Esterior Day di Giulia MagnoAstor Place, the American Dream di Giuseppe Malpasso  vince il premio come Best International Monograph. 

Tra i premi individuali, il belga Hans Vannetelbosch con Beau Monde si aggiudica sia quello per la miglior regia che quello speciale della critica; il premio per la miglior sceneggiatura va a Mariel Neto per il suo corto Blue, mentre quello per la migliore fotografia va ad Armen Gevorgyan per Allusion di Aram Manukian: un film straordinario, magistralmente illustrato dal direttore della fotografia armeno. 

Tra i premi speciali, il riconoscimento “Cinema per le nuove generazioni” va a African Renaissance: Young African Leaders in Florence di Roeland Scholtalbers e Andrei Pichyienko, “Best Territorial Film” è Margherita di Massimo Smuraglia, “Best Family Monograph” è Chatter di Jane Devoy, e Il Personal Branding secondo me di Maria Anna Pinturo si aggiudica il premio “Monographs”. Butterfly Dance della studentessa ucraina dell’Università Karpenko-Kary  Mariia Felenko vince il premio come migliore opera d’esordio. Infine, menzione speciale a Whirlwind di Marcelo Brou, sceneggiato da Rodrigo Fonseca. 

Per quanto riguarda gli interpreti, l’attrice cinese Leiying Yuan vince il premio come migliore interprete per Medeadi Feifei Zhong, mentre l’attore Giampaolo Loddo, volto storico del cinema e del teatro sardo, deceduto poco dopo la fine delle riprese a novantuno anni, vince un  premio postumo come miglior attore come interprete di Without You di Sergio Falchi; il premio al femminile “Best Woman Performance” va ad Anna Fusco per la sua interpretazione in Artemisia di Gabriel Cash.

Infine, Silently by your side, everyday di Massimo Barbot vince il premio “ADV Advertisement Films”,  Saving Southern Italy di Valerie D’Elia quello “Territory Promotion” e InCubo di Antonio Masciopinto la menzione come migliore opera prima italiana.

Nel corso dell’evento, condotto dallo sceneggiatore e ghost writer Alessio Venturini -assieme all’attrice e regista Elisabetta Pellini, madrina di questa edizione 2022 del MISFF, e alla conduttrice Elena Mannucci – l’Airone d’oro alla carriera, storico premio del Montecatini International Short Film Festival, è stato consegnato alla regista Cinzia TH Torrini e al tandem di sceneggiatori e costumisti rappresentato da Alida Cappellini e Giovanni Licheri.

In apertura di serata Claudio Bettazzi, Presidente di CNA Toscana Centro, aveva invece premiato gli studenti italiani del Liceo Coluccio Salutati di Montecatini che hanno partecipato al PCTO promosso dal MISFF, grazie al quale hanno potuto apprendere i linguaggi e le tecniche del cinema e dell’arte.

Una degna conclusione per un festival che, per cinque giorni, dal 2 al 6 di novembre, ha trasformato Montecatini in un crocevia internazionale, in cui produttori, autori, registi e attori provenienti da tutto mondo, ma soprattutto tanti giovani, hanno partecipato agli eventi promossi dal festival. 

Un’edizione che si è caratterizzata anche per il suo impegno civile: la rassegna del  “Cinema per la pace” ha infatti dedicato un focus ai cineasti emergenti di due paesi che, per motivi diversi, sono balzati agli onori della cronaca: l’Ucraina, scenario di una sanguinosa guerra, e l’Iran, attraversato da forti proteste sociali; un programma di proiezioni, incontri con gli autori e tavole rotonde – tra cui quella alla presenza dell’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk –  con lo scopo di fare del cinema uno strumento di dialogo e un ponte tra culture per la promozione della pace.

Grande protagonista il cinema ucraino: grazie al gemellaggio con l’università di Kiev Karpenko-Kary, i cortometraggi dei giovani studenti sono stati proiettati al festival, e gli studenti sono stati ospiti della manifestazione assieme a Vasil Viter, coordinatore dei programmi di Cinema dell’università.

L’altro paese protagonista della manifestazione cinematografica è stato l’Iran, al centro delle cronache di questi giorni. I venti cortometraggi proiettati a Montecatini, selezionati dalla curatrice, l’artista e designer iraniana Yeganeh Imani, hanno raccontato un paese vitale e dinamico, in cui il cinema diventa metodo di evasione dalla realtà ma anche di sottile rivendicazione sociale.

Un altro degli appuntamenti più attesi di questa edizione del festival è stato quello del concerto “The Future – La Musica nel Cinema di Ieri e di Domani”, che ha visto il Maestro Roberto Cacciapaglia affiancarsi ai pianisti compositori della Educational Music Academy.

Questa edizione ha visto inoltre protagonista la MISFF Academy, la sezione del festival presieduto da Marcello Zeppi che organizza corsi e PCTO annuali, che quest’anno ha proposto una straordinaria attività con sette campusche hanno accolto ragazze e ragazzi, provenienti da Montecatini (con gli studenti del Liceo Coluccio Salutati), da tutta Italia e dall’estero. Nei giorni del campus, i partecipanti hanno preso parte parte a workshop, masterclass e corsi di formazione, con il coinvolgimento di docenti di cinema, registi, fotografi di scena, cameraman, truccatori, addetti ai costumi, scenografi e coreografi. 

Questa edizione del Montecatini International Short Film Festival suggella anche la partnership con AiCS – Associazione italiana Cultura Sport, che si è concretizzata nel Campus Internazionale Cinema & Danza, diretto da Paola Sorressa, che ha permesso ai partecipanti di studiare i linguaggi del cinema, dell’arte e della danza accanto ai professionisti del settore.

E il festival non finisce qui: tutti i cortometraggi  del Montecatini International Short Film Festival si potranno ancora vedere online sulla piattaforma on demand Diamante TV.

Marcello Zeppi, Presidente del Montecatini International Short Film Festival, commenta: «Quella di quest’anno è stata un’edizione davvero speciale. I tanti ospiti e amici provenienti da tutto il mondo che hanno popolato il Villaggio del Festival hanno dimostrato ancora una volta che il Cinema è vivo, e che è un ponte di dialogo e pace, anche nei momenti più difficili. Questo è un bel messaggio soprattutto per i tanti giovani che hanno affollato Montecatini in questi giorni: il futuro del Cinema, ma anche del mondo, è nelle loro mani».

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