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Parole della domenica, le Terme di Montecatini entrano nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Parole della domenica, le Terme di Montecatini entrano nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Settimane decisive per il futuro delle Terme. Infatti, sono in vista decisioni molto importanti: dalla possibile cessione delle quote appartenenti alla Regione all’ingresso nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La quarantaquattresima sessione del comitato intergovernativo del patrimonio mondiale, che si terrà a Fuzhou in Cina, dal 16 luglio al 31 luglio, deciderà appunto sull’iscrizione di The Great Spas of Europe, un gruppo di 11 stazioni termali di sette nazioni diverse, nella World Heritage List.
Le Terme di Montecatini, dunque, potrebbero essere il prossimo sito italiano a entrare a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità: dipenderà tutto da cosa si deciderà durante la 44ª sessione del Comitato intergovernativo del Patrimonio Mondiale nella prossima riunione in Cina.
Le Terme di Montecatini fanno parte di un patrimonio internazionale, The Great Spas of Europe, che include undici stazioni termali europee di sette nazioni diverse: Baden bei Wien (Austria), Spa (Belgio), il “Triangolo Boemo” composto da Karlovy Vary, Františkovy Lázně e Mariánské Lázně (Repubblica Ceca), Vichy (Francia), Bad Ems, Baden-Baden e Bad Kissingen (Germania), Montecatini Terme (Italia) e Bath (Regno Unito).
“Ognuna di queste undici città termali – spiega il comitato che ha proposto la candidatura – si sviluppò tra il 1700 e il 1930 attorno a sorgenti minerali naturali, che fungevano da catalizzatori per un modello innovativo di organizzazione spaziale dedicato alle funzioni terapeutiche e sociali. Queste eleganti località di cura, svago e socializzazione diedero vita a prototipi architettonici e tipologie urbane che non hanno trovato riscontro in epoche precedenti. Queste città termali rappresentano le pioniere dell’allora nascente turismo moderno. L’atto di ‘Prendersi la cura’, sia esternamente che internamente, ha trovato il suo completamento con l’introduzione di strutture rivolte ai visitatori e da specifiche infrastrutture di supporto alle attività termali, il tutto integrato in un più ampio contesto urbanistico che include spazi ricreativi e terapeutici gestiti con cura e inseriti in un pittoresco paesaggio termale. 
The Great Spas of Europe segna i più grandi sviluppi negli usi medici tradizionali delle sorgenti da parte dei medici dell’Illuminismo in tutta Europa, compresi quelli all’avanguardia nella medicina diagnostica occidentale. Come insieme di luoghi elitari a livello di risultati scientifici, politici, sociali e culturali, il sito The Great Spas of Europe ha contribuito alla trasformazione della società Europea, riducendo il divario tra le classi sociali d’élite e la nascente classe media. Le città termali sono state teatro di importanti eventi politici e la loro particolare atmosfera creativa ha ispirato opere di eccezionale significato universale nel campo della musica, della letteratura e della pittura”.
Tra i ranghi del Ministero della Cultura, che segue i lavori, l’ottimismo è alto. “Dopo il parere positivo sulla candidatura Unesco proposta dall’Italia della Cappella Scrovegni di Padova – ha commentato la sottosegretaria Lucia Borgonzoni – incassiamo un altro sì”. Il riferimento è alla valutazione dell’ICOMOS, organismo consultivo del Comitato del patrimonio mondiale, che ha dato parere positivo sulla candidatura. L’ICOMOS ha infatti confermato che le grandi stazioni termali europee rappresentano una testimonianza eccezionale del fenomeno del termalismo europeo. La candidatura, secondo l’ICOMOS, evidenzia l’importanza e l’ eccezionale valore universale della cultura termale e della sua architettura come fenomeno del nostro continente, ed è infatti stata preparata comunemente da 7 stati parte dell’Unione Europea.
Questo immenso lavoro è stato portato avanti, per l’Italia, dal ministero della Cultura e dal Comune di Montecatini Terme con un’avventura iniziata addirittura nel 2010. La loro reciproca cooperazione è stata un’importante base per la preparazione e l’elaborazione del progetto di candidatura dal 2012, coinvolgendo vari esperti internazionali e partner su tutti i livelli. Il progetto è andato avanti e per gradi e negli anni si sono costituiti tre gruppi di lavoro: quello politico (costituito dai Sindaci o da loro rappresentanti – per Montecatini Terme ha sempre partecipato Beatrice Chelli alle riunioni), quello degli esperti esterni (per la città di Montecatini ha partecipato Claudia Massi) e un gruppo di rappresentanti dei ministeri (per l’Italia hanno partecipato Adele Cesi e Francesca Riccio). Il Comune di Montecatini, tra l’altro, aveva stretto un accordo e lavorato in partnership con l’Università di Firenze e in particolare con la Facoltà di Architettura (con la collaborazione del Preside Saverio Mecca). Ora non c’è che aspettare fiduciosi l’esito della riunione del prossimo luglio.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica 
(a cura di Mauro Lubrani)

Terme, ma la Regione valuta la vendita delle sue quote

La Regione valuta la possibilità di pubblicare un bando per la vendita delle quote societariedelle Terme , il 67%, al momento di proprietà dell’amministrazione guidata dal governatore Eugenio Giani. La riflessione è stata avviata dopo la manifestazione di interesse espressa dal gruppo straniero, che parte operare nel settore in una località della Repubblica Ceca. Questi interlocutori, rappresentati dall’avvocato Alessandro Belli di Pistoia, al momento mantengono il più stretto riserbo sulla propria identità. L’unica certezza è che vogliono acquistare l’intero pacchetto di maggioranza dalla Regione.
Il 30 giugno, data oltre la quale la giunta regionale dovrebbe avviare la procedura di messa in liquidazione delle Terme è ormai prossimo. Chiunque siano gli interlocutori rappresentati da Belli, questa potrebbe davvero essere l’ultima occasione per salvare la società. Da un punto d vista legale, la pubblicazione di un bando sarebbe la strada più corretta per portare avanti una procedura del genere. Se la Regione è disponibile a dare via tutte le quote societarie in suo possesso, il Comune non ha dubbi e annuncia che resterà nella proprietà delle Terme.
Tra i progetti più imminenti a breve scadenza per le Terme, c’è senza dubbio la realizzazione di una sede diistaccata degli Uffizi Diffusi all’Excelsior. L’acquisto dell’immobile e la sua gestione sarebbero curati dalla Fondazione Caripit, mentre la Regione si accollerebbe le spese di ristrutturazione.
da “La Nazione”

La nascita della Repubblica

Ognuno di noi ha ricevuto alla nascita un grande scrigno pieno di gioielli preziosi: i diritti. Una ricchezza incredibile di cui spesso non siamo consapevoli. E di cui dobbiamo prendere coscienza, perché la nostra democrazia ha bisogno di cura, consapevolezza, azione attiva per crescere, rafforzarsi e vivificarsi. 75 anni fa gli italiani sancirono con il voto la nascita della Repubblica, milioni di donne emozionate votarono per la prima volta. Non possiamo che ringraziare i nostri padri e madri, nonni e nonne per averci donato la democrazia.
Linda Laura Sabbadini – Anteprima Repubblica del 1 giugno 2021

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