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Parole della domenica ai tempi del virus: un parco da dedicare alla principessa Grace

Parole della domenica ai tempi del virus: un parco da dedicare alla principessa Grace

Gli argomenti della settimana sono ancora legati al virus che ha condizionato la vita di milioni di persone di tutto il mondo negli ultimi mesi. Se ne parla cercando di guardare avanti alle opportunità che possiamo avere, ma – ha scritto Andrea Luchi in un post – ci vorrà tempo e pazienza e dobbiamo avere fiducia gli uni negli altri”.
Venerdì si è celebrata la giornata mondiale dell’ambiente e in tanti hanno sottolineato la crescente fragilità del nostro pianeta. Da Montecatini parte la proposta di dedicare il grande parco termale alla Principessa Grace di Monaco, ospite della nostra città in almeno due circostanze (nella foto di homepage incontra l’allora sindaco Enrico Del Rosso) e una di queste durante il viaggio di nozze con il Principe Ranieri.
Infine, un pensiero doveroso alla incredibile morte di George Floyd, che sta incendiando l’America.
Il nostro viaggio nelle “parole della domenica” continua con parole cercate e trovate nel web e nei giornali.
Buona domenica.
(a cura di Mauro Lubrani)

IL PRIVILEGIO DELLA LIBERTA’

La libertà è un grande privilegio ed è molto costosa, però non siamo completamente liberi. Perchè facciamo quello che vogliamo, dove vogliamo e come vogliamo, ma non sempre quando vogliamo…”

Christo – artista (13-06-1935 / 31-05-2020)

ABBIAMO BISOGNO DI TEMPO

Non ci sono stati bombardamenti, non ci sono stati terremoti né calamità naturali. 
Abbiamo perso molte vite umane e mi inchino difronte alla Loro memoria. 
Erano persone che vivevano la loro esistenza con dignità ed entusiasmo e ci mancheranno. 
Tantissimo. 
Avverto forte la sensazione di come questo virus “silenzioso” abbia rivoluzionato le cose, le abitudini, le dinamiche precedenti.
E di come costringa ognuno di noi a riscrivere le regole, a cambiare i comportamenti e anche le interazioni tra di noi.
Ci sono infinite opportunità dietro l’angolo, e quindi davanti a noi, ma ci vorrà tempo e pazienza.
Abbiamo tutti bisogno di concederci tempo e di concederci anche di fare errori in questa nuova ricerca di equilibrio e stabilità.
Mettiamoci tutta la fede di cui disponiamo.
Cerchiamo di avere fiducia gli uni negli altri.
Vogliamoci bene e perdoniamo i piccoli (e anche grandi) errori che ognuno di noi può compiere in questa fase.
Accettiamo i nostri limiti e anche i limiti altrui.
Siamo una grande comunità e ci risolleveremo.
Ma abbiamo bisogno di tempo, non lo dimentichiamo.

Andrea Luchi – Manager e imprenditore

UN PARCO DEDICATO ALLA PRINCIPESSA GRACE DI MONACO

Grace e Ranieri di Monaco a Montecatini
(Archivio Foto Rosellini)

Il Comune di Montecatini con un lodevole sforzo finanziario ha qualche anno fa associato al patrimonio pubblico il parco termale. I montecatinesi sono abituati a chiamare con il generico termine di “pineta” tutti i prati e i viali chiusi al traffico veicolare all’interno dell’area termale. Potrebbe quindi essere un’idea per prendere i classici due piccioni in un colpo solo attribuire all’intero parco il nome di prestigio di una donna. La toponomastica cittadina è quasi nulla in riferimento alle donne, e a quanto ne sappiamo risulta solo il parco di via Nofretti intitolato a Suor Annunziata, l’anonima via Antonietta, e alcune recenti denominazioni di piccoli spazi verdi periferici.  
Proponiamo dunque che il parco termale, ovviamente ben più prestigioso delle piccole e nascoste vie attualmente dedicate al sesso femminile, sia chiamato “Parco Principessa Grace di Monaco” in ricordo delle visite dei reali monegaschi a Montecatini, arrivati nella nostra città in almeno due circostanze. Sarebbe un’occasione, crediamo, per fare un po’ di pubblicità gratuita a Montecatini inoltrando la notizia ai giornali, e invitando all’inaugurazione un membro della casa regnante o comunque un rappresentante del Principato. E sarebbe poi un incentivo a curare sempre di più il verde del parco, perché come si giustificherebbe un nome così altisonante attribuito a prati spelacchiati e pieni di deiezioni canine? In momenti di scelte strategiche fondamentali per il futuro di Montecatini, perché non dare un segno di vitalità e magari abbinare la dedicazione del parco a una qualche altra iniziativa, magari a favore della sanità toscana? All’Amministrazione comunale la decisione in merito, ma crediamo che da questa iniziativa potrebbero nascere effetti positivi per tutta la città.

Roberto Pinochi – scrittore

GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE

La Giornata Mondiale per l’Ambiente, che è stata celebrata venerdì scorso, è dedicata al tema del drammatico declino della biodiversità del pianeta. Circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono minacciate di estinzione. L’attuale ritmo di estinzione delle specie fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa. Molti ecosistemi sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta. Con la crisi della biodiversità è a rischio la fornitura dei servizi eco-sistemici, dagli alimenti al legno, dall’acqua ai medicinali, dalla regolazione del clima al controllo dell’erosione del suolo, dai valori ricreativi a quelli culturali. La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità delle comunità umana è messa in pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità. Il motto scelto per l’edizione 2020 della Giornata Mondiale dell’Ambiente è “È il momento per la Natura”, per ricordarci che la crisi della biodiversità è una preoccupazione non solo urgente, ma anche esistenziale. 

LA FRAGILITA’ DELLA TERRA

Credo che usciremo da questa tragedia, ma ce n’è un’altra che ci aspetta: la fragilità della Terra. L’innalzamento del clima significa che avremo una desertificazione, avremo dei problemi, avremo delle carestie, avremo la metà povera del mondo che non potrà accettare l’indifferenza della metà ricca. A questo punto non si potranno costruire muri, chiudere porti. Questo ci ha spiegato questa pandemia: che non ci sono frontiere.”

Renzo Piano – Che Tempo Che Fa il 26/04/2020

MORTE DI GEORGE FLOYD: TUTTI CONTRO IL RAZZISMO

Rosa Parks sul bus era rimasta seduta perché tutti in America potessero alzarsi in piedi. Così finalmente lo sport, per la prima volta, si mette in ginocchio per drizzare la schiena. Per lo stesso motivo, per protestare contro un’ingiustizia. Il più ricco campione del ring, il pugile Flyod Mayweather jr, 915 milioni di dollari nell’ultimo decennio, pagherà le spese del funerale di George Floyd, disoccupato di Minneapolis, morto perché sospettato di aver pagato le sigarette con 20 dollari falsi.

di Emanuela Audisio – La Repubblica del 4/6/2020

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