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Il museo civico Moca supera le 100mila presenze. Fino a settembre la rassegna “Florilegio Italiano – Artisti invitano Artisti”

Il museo civico Moca supera le 100mila presenze. Fino a settembre la rassegna “Florilegio Italiano – Artisti invitano Artisti”

In questo marzo 2024 appena trascorso il Mo.C.A. supera le 100.000 presenze! Un obiettivo non da poco per uno spazio espositivo non ancora assurto a museo e dunque limitato sia negli orari di apertura al pubblico che in eventuali sovvenzioni.
Ma oltre all’importante numero dei visitatori, la Galleria montecatinese in questi pochi anni di apertura – la sua inaugurazione risale infatti al 4 dicembre del 2012 – può festeggiare anche un incredibile incremento del suo patrimonio artistico.
Gli Assessori alla Cultura in carica in questo lasso di tempo, Bruno Ialuna e Alessandro Sartoni, hanno lavorato ciascuno con la propria sensibilità ed entrambi con grande impegno per accrescerne beni e prestigio. Tanto che, dagli iniziali 40 lavori, il Mo.C.A. possiede oggi oltre 700 opere fra disegni, pitture, sculture, fotografie, fumetti e opere di street art.
Il diamante della collezione è indubbiamente Dona Voltada d’un Vol d’Ocells di Joan Mirò, una delle tele più grandi al mondo realizzate dall’artista catalano e una delle poche esibite in un museo italiano.
La quale, in esposizione permanente, ha suggellato le oltre 30 mostre ospitate sinora dalla Galleria, l’ultima delle quali, “Florilegio Italiano – Artisti invitano Artisti”, è il risultato finale di un progetto che ha arricchito la collezione in maniera proponderante grazie alle donazioni di oltre 60 artisti italiani e stranieri di fama internazionale.
Vi aspettiamo numerosi per una full immersion nell’arte contemporanea italiana di cui il Mo.C.A. espone, sino al prossimo 15 settembre, un significativo e coloratissimo “florilegio”!

Mo.C.A. – Montecatini Terme Contemporary Art
Viale Giuseppe Verdi, 46 – 51016 Montecatini Terme (PT) 
Orario di apertura: 
Martedì-Venerdì 10-12
sabato e domenica 10,30-12,30/16.00-19.00
Per info: 
tel. 366/7529702 (in orario di apertura al pubblico) 
emailmocamct@gmail.com
Ufficio Cultura: tel. 0572/918299 (lunedì-venerdì 9,30-12,30/martedì e giovedì anche 15,00-17,00), e-mail: cultura@mct.it

LA MOSTRA “FLORILEGIO ITALIANO”

Da sabato 9 marzo il Montecatini Terme Contemporary Art ospita la rassegna “Florilegio Italiano – Artisti invitano Artisti”, all’interno della quale saranno esposte opere di 67 artisti. Il vernissage si terrà alle ore 16,30 presso il Palazzo Municipale dove il Mo.C.A. ha la sua sede.
“Questa iniziativa – afferma Alessandro Sartoni, Vicesindaco e Assessore alla Cultura – prende le mosse da un lavoro sviluppato nel corso di tre anni durante i quali il Comune di Montecatini Terme ha qualificato in modo apprezzabile la propria collezione di arte contemporanea grazie a donazioni arrivate da artisti espressione di ogni parte d’Italia. 
Lo ha fatto grazie alla collaborazione di professionisti quali Italo Bressan, Roberto Giovannelli, Andrea Granchi e Gianfranco Notargiacomo che hanno coinvolto colleghi nell’ambizioso progetto di fare di Montecatini Terme, caratterizzata nelle sue architetture e decorazioni da un’impronta Art Nouveau, un polo riconoscibile a livello nazionale per l’arte contemporanea.
Questo progetto ha aggregato maestri che vantano esperienze fra le più significative nell’arte contemporanea italiana, portatori di linguaggi peculiari, scelte ed esperienze soggettive, percorsi diversi. Il risultato è un incontro fra personalità di diversa indole, una panoramica che raccoglie in un’unica cornice le molteplici declinazioni dell’arte italiana di oggi.
Questi lavori diventeranno il nucleo fondante, assieme alla grande tela di Joan Miró, della futura struttura museale cittadina”.
La mostra, che ha il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Toscana si concluderà il 15 settembre 2024.

La famiglia Zanzotto dona un’opera al Museo civico

Siamo arrivati all’ultima settimana della mostra con dipinti, sculture e disegni di Corrado Zanzotto, esposti al Mo.C.A. grazie alla generosa e cordiale disponibilità di molti collezionisti della nostra provincia coinvolti in questa iniziativa da Marilena Zeni.
La collezione civica che già possiede due opere di questo Maestro, proprio nel corso di questa mostra molto apprezzata da ospiti e concittadini, si è arricchita di un’ulteriore opera.
Con un gesto che vogliamo leggere come ringraziamento e apprezzamento per il lavoro egregiamente svolto nel ricordo dell’artista che a lungo ha vissuto nella nostra provincia, la famiglia Zanzotto ha regalato un olio su tela alla Galleria Civica montecatinese, visibile già attualmente dai visitatori ed esposta in solitaria nel centro della prima sala del Mo.C.A.
Si tratta di un’opera databile ad inizio degli anni Settanta, esposta nel 1974 presso la Galleria d’Arte Il Riccio di Venezia.

L’assessore Sartoni (a destra) riceve l’opera da un membro della famiglia Zanzotto

La nuova rassegna ospitata dal Mo.C.A., “Corrado Zanzotto – Disegni, dipinti sculture” è stata realizzata a quasi 20 anni da “Un segno plastico”, mostra dedicata all’opera di Corrado Zanzotto dall’allora Centro di Documentazione dell’Arte Moderna e Contemporanea Pistoiese e a 120 anni dalla sua nascita. L’Assessorato alla Cultura ha ritenuto opportuno ricordare a Montecatini Terme la figura, originale, di questo artista veneto di nascita e toscano di adozione.
Nato a Pieve di Soligo nel 1903, Zanzotto si trasferì a Pistoia tre anni dopo, dove crebbe in compagnia dell’amico Pietro Bugiani con cui frequentò la Scuola d’Arte per poi trasferirsi a Milano dove studiò alla Scuola Libera del nudo. Soggiornò più volte sia a Roma, dove frequentò l’Accademia di Belle Arti, sia a Venezia di cui si innamorò perdutamente ritraendola in apprezzate e celebri tempere – acquerello. Zanzotto appartiene alla Scuola Pistoiese, movimento artistico animato da personalità del rango di Agostini, Cappellini e Mariotti; sostanzialmente, il gruppo riscrive la storia dell’Arte degli anni Venti, Trenta e Quaranta ispirandosi ai Maestri toscani del Trecento e Quattrocento. Fra i suoi maestri pure Michelucci, che lo incoraggiò a cimentarsi nella scultura ove appariva più sicuro che nella pittura, scultura che certamente predilesse fino al suo ritorno a Pistoia al termine della Seconda Guerra Mondiale.
Accanto alle due opere appartenenti alla Galleria Civica montecatinese – Figure femminili, un acquerello e pastello su carta risalente al 1952, acquisita dall’Amministrazione Comunale nel 2021, e una pregevole testina in bronzo del 1935, Ritratto di giovane ragazza con cappellino che destò l’apprezzamento del critico d’arte Vittorio Sgarbi – saranno esposte le due opere dell’artista di proprietà della Fondazione ViValbanca e oltre 70 opere concesse in prestito da privati. Un consistente numero di lavori, tra disegni, dipinti e sculture che evidenziano la qualità dell’Artista.
L’organizzazione dell’evento vede la collaborazione di Marilena Zeni che al Maestro dedicò il libro “Corrado Zanzotto l’artista figlio del re” e che è stata protagonista di più iniziative tese a tenerne viva la memoria nel corso degli anni.  
Per info: Ufficio Cultura
Lunedì-Venerdì 9.30-12.30 
martedì e giovedì: 9.30-12.30 / 15.00-17.00 
Tel. 0572 918299 e-mail: cultura@mct.it

Orari del Mo.C.A.:
Mo.c.a. – Montecatini Terme Contemporary Art, Viale Verdi, 46
Martedì-Venerdì 10-12
sabato e domenica 16,00-19,00
Per info : Tel. 366/7529702 (in orario d’apertura) E-mailmocamct@gmail.com

Un’opera di Antonio Bobò è entrata nel Museo

Nella collezione del Mo.C.A. entra il nome di un artista, incisore e pittore, che sorprende e meraviglia per la non comune capacità di dominare e proporre scalfiture e contrasti cromatici in un bilanciamento delicato ed elegante su supporti polimaterici. Definito dalla critica contemporanea un fuoriclasse, Antonio Bobò dona alla Galleria Civica sei opere di recente fattura; trattasi di cinque, incisioni e di uno splendido olio su tavola, prossimamente apprezzabili nell’ambito di rassegne temporanee.

Pittore e incisore, Antonio Bobò inaugura la propria carriera con una personale che tiene nel 1960. Nel corso degli anni Settanta la sua produzione artistica è già ragguardevole, tanto da poter essere suddivisa in cinque cicli pittorici a cui, nel corso degli anni Ottanta, se ne aggiungono altri otto. 

Nel corso del decennio successivo il nome dell’artista diviene noto e apprezzato su scala nazionale da Pisa a Milano, da Firenze a Cosenza, da Bari a Catania; varca anche i confini nazionali, raggiungendo New York, Berlino e Tokyo; Chamalier (Francia); Amadora (Portogallo); Helsinki (Finlandia) per l’Istituto Italiano di Cultura; Middelburg (Olanda) e Cipro. 

Uccellino, 1987, acquaforte e acquatinta su zinco,
es. 12/50, cm 20x

Intensissima è l’opera incisoria a cui l’artista inizia a dedicarsi con ardore e passione dal 1982 ad oggi; forte di sodalizi artistici stretti con Masoni, Lombardi, Comparini e Greco, l’artista firma una raccolta di centoventi incisioni dal titolo Nuvolanera. L’edizione, a sua volta, dà vita all’omonima galleria dedicata all’arte incisoria, a Santa Croce sull’Arno, attiva dal 1990 al 1999.

L’arte di Bobò è un atelier delle meraviglie; la sua è una pratica incisoria finissima e, perciò, raffinatissima; è un abile domatore di contrasti cromatici e scalfiture su supporti polimaterici; è un ipnotico giocoliere di colori primari che mixa in un tripudio di textures di gusto retrò; è un esperto illusionista capace di utilizzare gli strumenti tecnici più funzionali alla materializzazione di contrasti coloristici e materici che gli consentono qualsiasi avventura artistica.

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