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Parole della domenica ai tempi del virus, montecatinesi con poco cuore per votare il Tettuccio nel concorso del Fai

Parole della domenica ai tempi del virus, montecatinesi con poco cuore per votare il Tettuccio nel concorso del Fai

Mentre la Provincia di Pistoia si tinge di rosso (insieme a quella di Siena e al comune di Cecina) e la Toscana rimane arancione, fa pensare il risultato della votazione dei “Luoghi del cuore Fai”, dove erano in corsa anche due simboli importanti della Valdinievole: il nostro Tettuccio e il chiostro di Buggiano Castello.
Il risultato finale ha creato non poche delusioni in città ma non certo per il meritato piazzamento di Buggiano Castello, che ha ottenuto il quarto posto in Toscana (e 56° in Italia) con 6.310 voti. Invece, le Terme Tettuccio di Montecatini, nonostante i ripetuti inviti a votarle, hanno conquistato il 159° posto in Italia con “soli” 2.699 voti.
Manlio Tonfoni, che aveva lanciato la proposta, ha affermato che comunque “abbiamo oltrepassato i 2.000 voti utili per partecipare al bando che si aprirà a marzo, che vedrà assegnare fondi per i progetti più interessanti tra quelli presentati. La nostra indicazione va verso la fontana dei coccodrilli di Sirio Tofanari, il cui ripristino si aggira intorno agli 8.000 euro e che potrebbe quindi rientrare tra le opere finanziabili”.
Alla luce dei risultati si è detto che è vero che il Fai premia i “luoghi del cuore” ma è altrettanto vero che i montecatinesi hanno poco cuore per la loro città, come dimostra il netto distacco di voti tra il Tettuccio e il chiostro di Buggiano Castello.
il secondo posto a livello nazionale è stato conquistato (con 62.690 voti) dal Castello e parco di Sammezzano, situato a Reggello, nel Fiorentino, già “luogo del cuore” nell’edizione 2016. A trionfare è stata la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, opera ideata da Cavour a metà Ottocento, quando Nizza era sabauda, e che nei suoi 96 km di lunghezza include 33 gallerie e 27 ponti e viadotti, coprendo un dislivello di mille metri e toccando 18 Comuni, in gran parte borghi montani. Oggi, anche a causa di un’alluvione avvenuta nel 2020, la ferrovia è inagibile.
Le parole della domenica – raccolte come sempre nel web e nei giornali – sono dedicate al “Centro commerciali naturale” destinato a chiudere i battenti dopo 15 anni di attività e al grido di dolore del musicista e imprenditore dello spettacolo Paolo Grossi, fermo da un anno come tutti i suoi colleghi.
Buona domenica e buona lettura. 
(a cura di Mauro Lubrani)

Chiude il “Centro commerciale naturale”

Il Centro Commerciale Naturale cessa la sua attività dopo 15 anni. I soci del consorzio hanno avviato la messa in liquidazione della struttura durante un’assemblea nello studio del notaio Raffaele Lenzi. Il Ccn di Montecatini è nato nel 2006 con lo scopo di promuovere il commercio di vicinato e favorire e incrementare lo sviluppo commerciale e turistico e valorizzare il centro cittadino. E’ stato guidato da Claudio Chimenti (Confesercenti), titolare del ristorante Corsaro Verde e dell’Hotel Florida.
Tra le iniziative portate avanti in questi anni dal Ccn, si ricordano le “Sere d’estate”, le aperture dei negozi organizzate dopo cena effettuate durante la bella stagione con vari appuntamenti dedicati all’intrattenimento. Secondo stime approssimative, le manifestazioni del Ccn hanno portato circa 40-50mila euro in più a stagione per le attività di Montecatini. Anche il Centro Commerciale Naturale di Pistoia, tra pochi giorni, sarà messo in liquidazione.
da “La Nazione” del 26 febbraio 2021

Un anno senza musica

Paolo Grossi, musicista e imprenditore

Il messaggio di speranza di Paolo Grossi: “Il 2021 dovevo festeggiare 20 anni della mia attività, invece non sappiamo se e quando potremo di nuovo lavorare. Da domani, il giorno in cui inizierà la zona rossa in tutta la provincia di Pistoia, è un anno che non faccio più il mio lavoro. L’anno scorso ho illuminato le facciate dei comuni, i monumenti di tutta la Toscana, le piazze. Ora illumino la mia azienda a Monsummano e ogni sera un faro si accenderà in cielo per tutti quelli, come me, che hanno perso tutto. La situazione per gli addetti del settore dello spettacolo (e non solo), artisti, tecnici e come nel nostro caso, società di service, è veramente drammatica e, al momento, non credo ci siano soluzioni”.
Paolo Grossi, artista e imprenditore di Monsummano, conosciuto come dottor Sax, lascia passare un messaggio che fotografa tutto il disagio e le difficoltà di un intero settore economico. “Sono riuscito ad andare avanti – prosegue – reinventandomi totalmente e andando a ripescare il Drive In, una moda americana di 50 / 60 anni fa. IL 2021 è il ventesimo anno dalla fondazione della mia società “MUSIC STAFF” e avevo in mente di organizzare una grande festa, un evento veramente bellissimo, invece siamo qui ad aspettare il miglioramento di una situazione che sembra restare sempre la stessa ormai da un anno”.
“Oltre ai concerti, alle feste di piazza, ai grandi eventi che servivamo con il nostro service, ho visto saltare tutto il progetto del Natale e da domani, sabato 27 febbraio, siamo di nuovo in lockdown. Purtroppo questa situazione ha diviso il paese in due categorie: quelli ai quali non è cambiato niente e quelli che hanno perso praticamente tutto. Penso a tutta la filiera degli eventi, delle discoteche, i teatri, i cinema, lo spettacolo in generale. Siamo totalmente dimenticati da tutti e da tutto e non abbiamo idea di cosa ci succederà domani. Questa incertezza ci mette in ginocchio”.
“Lo stesso provo a non fermarmi e a produrre idee da proporre a comuni, aziende, privati. Giusto per tenermi impegnato. L’ultima idea creata si chiama “SLEEPOVER”, un drive in per bambini, a scopo sociale, in completa sicurezza. Spero che qualcuno ci chiami sia per far uscire questi bambini dal guscio delle loro case, sia per tenere viva l’attività”.“Un po’ come il faro che domani sera, sabato 27 febbraio, si alzerà in cielo a Monsummano, da sopra la sede della MUSIC STAFF, come simbolo di speranza per tutti gli addetti ai lavori del mondo dello spettacolo e per tutte le persone che oggi non hanno più niente”.
Paolo Grossi – Post su Facebook del 27 febbraio 2021

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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