Le parole della domenica, ci vendono anche il bunker antiaereo di viale Bicchierai
Vendiamo proprio tutto. Anzi, ci vendono proprio tutto. Infatti, ora è in offerta il bunker antiaereo di viale Bicchierai da parte dell’Agenzia regionale del Demanio. Considerando l’utilizzo che non ne è stato fatto fino ad oggi, se c’è qualcuno che vuole acquistarlo (pare per circa 37mila euro) ben venga.
Tuttavia, viene da pensare che con un minimo sforzo di idee questa struttura, oggi in completo abbandono nascosta tra le fronde degli alberi e l’era alta, avrebbe potuto essere utilizzata in qualche modo.
L’obiettivo poteva essere quello di far riemergere i segni della storia e della memoria nel cuore della città. Il bunker poteva diventare un piccolo museo di guerra e aperto soprattutto alle visite guidate delle scuole per introdurre i ragazzi a pagine di storia sconosciute vissute dalla nostra città ai tempi della prima e della seconda guerra mondiale.
Però, nessuna idea è venuta in tanti anni che sono trascorsi e allora non c’è da meravigliarsi più di tanto se il Demanio punta a disfarsene.
Esempi di un utilizzo di questo genere di bunker esistono eccome e possiamo citarne un paio a Brescia e a Padova a cura di enti pubblici.
L’unica cosa che possiamo commentare è l’ennesima occasione persa.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica
(a cura di Mauro Lubrani)
Il sindaco commosso per la scomparsa di Ida Martellini
Venerdì scorso ci ha lasciati una grande montecatinese, di quelle persone che nascono raramente. Era stata responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune e per tre mandati presidente della Società di Soccorso Pubblico di Montecatini Terme, che aveva prima risanato e poi rilanciato con grande capacità e abnegazione. La città gli deve dire GRAZIE. Per me è stato un onore conoscerla e carpire qualche insegnamento anche dal solo modo in cui si poneva con gli altri. Un gigante che ci mancherà.
Sono vicino a tutti i volontari e in particolare al Presidente Gabriele Pellegrini. Comprendo il vostro vuoto per la perdita di un punto di riferimento oltre che di una “mamma”. A nome dell’amministrazione e della città tutta le più sentite condoglianze. Al funerale sarò presente con fascia tricolore e gonfalone, perché a salutarla ci sia simbolicamente un’intera comunità che le deve moltissimo. Grazie Ida!
Luca Baroncini – sindaco – post su Facebook del 29 agosto 2021
Il grande cuore della città per i profughi
Una marea di solidarietà verso i profughi afghani. Così la città di Montecatini ha accolto i 219 migranti che da martedì scorso sono arrivati senza valigie nei tre alberghi sanitari della città termale. Moltissimi cittadini si sono riversati presso associazioni e parrocchie locali per portare generi di prima necessità. C’è chi ha portato bibite e biscotti, c’è chi ha portato vestiti e biancheria, c’è chi ha portato spazzolini e lamette da barba, c’è chi ha portato giocattoli e quaderni per bambini…
Sono infatti decine le famiglie con bambini piccoli che stanno passando sette giorni di quarantena all’interno delle tre strutture alberghiere del centro città. A donare anche diversi negozi della città, tra cui un esercente di abbigliamento che ha donato molte paia di scarpe e uno di elettronica che ha donato decine di caricabatterie per cellulari. Sono talmente tante le donazioni pervenute che dalla Regione — che ha coordinato il trasferimento dei migranti da Fiumicino alla Toscana — fanno sapere che non servono altri aiuti.
Jacopo Storni – Corriere Fiorentino del 29 agosto 2021
Il simbolo dell’Italia che aiuta
Giovane incaricato d’affari con soltanto cinque anni di carriera diplomatica alle spalle, a nemmeno 31 anni (da compiere il 30 agosto) Tommaso Claudi si trova a dovere gestire in prima linea una delle più gravi crisi politiche ed umanitarie del nuovo millennio. «In effetti la crisi a cui assistiamo è molto grave e la situazione all’ingresso dell’aeroporto estremamente critica, per via delle tantissime persone che vi si accalcano. Marchigiano di Camerino (Macerata), Tommaso Claudi è stato promosso al ruolo di console ad interim per gestire l’esodo dall’aeroporto dopo che l’ambasciata di Kabul è stata evacuata verso Roma assieme all’ambasciatore Vittorio Sandalli. La sua figura di giovane diplomatico sul campo è diventata una sorta di simbolo dell’Italia che aiuta, dopo che alcuni giorni fa una fotografia lo ha ritratto con elmetto e giubbotto antiproiettile mentre prendeva in braccio un bambino in lacrime dalla folla e lo traeva in salvo al di là del muro dell’aeroporto.
Lorenzo Cremonesi – Il Corriere della Sera
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