Parole della domenica, festa con dieci candeline per gli Angeli che proteggono da anni la bellezza del Tettuccio

Per fortuna Montecatini ha degli Angeli che la proteggono e che soprattutto proteggono il Tettuccio, simbolo della città termale patrimonio Unesco. E proprio il Tettuccio, domenica scorsa, ha fatto da cornice alla festa per il decimo anniversario degli Angeli del Bello di Montecatini, l’associazione di volontariato nata nel 2015 e da allora sempre attiva al fianco della città e dei suoi cittadini.
In dieci anni di attività, gli Angeli del Bello hanno dato vita a numerosi interventi contro il degrado urbano, restituendo ordine, decoro e bellezza a spazi pubblici spesso trascurati. Non c’è angolo della città in cui i volontari non siano intervenuti: dalla Pineta, teatro di azioni concrete contro i vandalismi, fino alle vie e piazze del centro.
Un’attenzione speciale è sempre stata riservata al Tettuccio, luogo simbolo della città termale. Qui l’associazione, in collaborazione con le Terme di Montecatini, ha portato avanti – a partire dal restauro della fontana Tofanari – negli anni interventi mirati per la cura e la valorizzazione dello stabilimento, contribuendo a mantenerlo un patrimonio vivo e accogliente.
Grazie Angeli per quello che avete fatto e per quello che farete per Montecatini.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
E’ tornata in libertà la cicogna ferita e curata

E’ stato liberato nella Riserva naturale Padule del Fucecchio, area gestita dalla Lipu in collaborazione con la Regione Toscana, un giovane esemplare di cicogna bianca che, alla fine di giugno scorso, era stato soccorso in difficoltà ai margini del Padule di Fucecchio presso Monsummano.
La cicogna era stata portata, con l’aiuto dei volontari del rifugio faunistico Zara di Montecatini Terme, al Centro recupero fauna selvatica del Mugello della Lipu che si trova a Vicchio (Fi), presa in consegna dai volontari e dai veterinari del Centro, Renato Ceccherelli e Federico Bassi.
L’esemplare, che probabilmente era caduto dal nido, è stato anche sottoposto ad un delicato intervento
chirurgico resosi necessario per un problema causato da materiale plastico avvolto intorno al collo che aveva provocato un’occlusione che impediva all’animale di nutrirsi. L’intervento ha avuto un buon esito e, dopo circa due mesi di riabilitazione e di allenamento al volo in una grande voliera di sessanta metri di lunghezza presso il Centro Lipu, per la giovane cicogna è arrivato oggi il momento del ritorno in natura.
La liberazione è stata effettuata all’interno della Riserva naturale del Padule di Fucecchio – nello specifico nella porzione denominata Le Morette – area che da ottobre 2024 vede la collaborazione tra Regione Toscana e Lipu per la gestione dell’area e la promozione delle iniziative.
“Siamo molto soddisfatti – dichiara Laura Silva, responsabile Recupero fauna della Lipu – per l’esito positivo di questa importante operazione di soccorso e recupero, che ci ha visti impegnati con staff e volontari in un intervento non semplice. Importante è stato anche dotare l’animale di un Gps in modo da seguirne gli spostamenti e contribuire alla conoscenza delle sue rotte migratorie”.
Foto di Stefano Gabryel
Ippica Amarcord con Delfo e Wayne Eden

Amarcord per pagine eroiche del mondo dell’ippica. All’esterno Delfo con Romano Nesti e all’interno Wayne Eden con Vittorio Scatolini nel Settembre del 1981 a Montecatini ,concedono una passerella ben gradita agli spettatori dopo il loro ritiro dall’attività agonistica . I cavalli erano entrambi della Scuderia Little Toy di Enrico Tosonotti in quel periodo.
Foto Rosellini
Gli italiani vivono più a lungo, primato nei paesi Ue

È vero, l’Italia ha tanti problemi. E vengono da lontano. Dagli stipendi stagnanti ai redditi che non crescono fino a una produttività sempre troppo stazionaria. Ma su una cosa gli abitanti dello Stivale possono contare, oltre al buon cibo: un’esistenza lunga. Se i cittadini di altri Paesi Ue sono in grado di vantare un tenore di vita più alto, gli italiani quella vita possono godersela per un tempo più prolungato. E non è poco.
La certificazione del primato tricolore in questo indicatore arriva dagli ultimi dati rilasciati da Eurostat. Secondo l’Ufficio statistico dell’Unione europea, l’aspettativa di vita alla nascita in Italia nel 2024 è stata di 84,1 anni. Vuol dire che chiunque nasca nel nostro Paese (un numero sempre più esiguo di persone, in verità) può sperare, in media, di raggiungere quella cifra. Che, come si diceva, è la più alta tra i Paesi comunitari, seppur a pari merito con la Svezia, e di un’inezia sopra la Spagna (84). Si tratta di un anno giusto in più rispetto ai francesi e oltre 2 e mezzo più dei tedeschi. In fondo a questa classifica si trovano invece Bulgaria (75,9), Romania (76,6) e Lettonia (76,7) e Ungheria. Ovvero tanto Est e un po’ di Baltico.
Raffaele Mastrolonardo – SkyTG24, 11 settembre 2025
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