Parole della domenica, arriverà da Karlovy Vary la salvezza per le Terme?
Accade anche questo per le nostre Terme alla disperata ricerca di una nuova proprietà che possa farle uscire da una profonda crisi. L’ultimo bando per la cessione delle quote ha ricevuto solo una richiesta di informazioni sui conti della società, fornendo in cambio una presentazione della propria attività professionale-aziendale. La proposta è arrivata appena un’ora prima della scadenza del bando emesso per reperire un nuovo socio di maggioranza.
Non si tratta quindi di un’offerta ufficiale per l’acquisto delle quote azionarie, quanto di un modo per conoscere e valutare le effettive condizioni delle Terme. La richiesta di lettera d’invito ha l’obiettivo di accedere al data room della società per valutare stato patrimoniale e altri aspetti di bilancio.
Ma quello che più colpisce è che la proposta sarebbe giunta da imprenditori di Karlovy Vary, cioè da una delle città termali che fanno parte del gruppo delle undici storiche stazioni termali europee di sette nazioni diverse che hanno ricevuto il riconoscimento Unesco.
Mentre Montecatini soffre e non trova né in casa né in prossimità investitori, la possibile ciambella di salvataggio potrebbe giungere da una città amica ma anche concorrente. Karlovy Vary sta vivendo un periodo positivo per il suo turismo termale nonostante la pandemia, mentre Montecatini è in crisi profonda da molti anni. Nella città boema la parola d’ordine è benessere e relax e qui il solo paesaggio trasmette pace e tranquillità. Come del resto avviene a Montecatini, ma in situazioni molto diverse. Purtroppo.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica
(a cura di Mauro Lubrani)
Bebe Vio, dea dell’impossibile
Bebe Vio è una dea. Viene da un punto lontanissimo dello spazio e del tempo, viene dall’eternità, dal mito. Come Teti che cavalca le onde dell’oceano, Artemide con l’arco e le frecce, Persefone, Atena. Corpo di carne e acciaio, potenza e intelligenza, bellezza e muscoli guizzanti. È la dea dell’impossibile che diventa possibile e brandisce un fioretto. Basta guardarla per capire che non ha niente da spartire con questo nostro tempo lagnoso e suscettibile ed è del tutto immune dalla osannata estetica della fragilità. Non ci tiene a dividere con noi la delusione, la rabbia per l’innegabile accanimento del destino su di lei. Piuttosto Bebe Vio ci regala favolosità.
Elena Stancanelli – Anteprima Repubblica del 15 settembre 2021
Una marcia per il Padule
Ampliare la superficie della riserva naturale del Padule di Fucecchio e tutelare la sopravvivenza del Centro di ricerca e documentazione che ad oggi ha garantito la buona gestione dell’area. Sono questi i due obiettivi principali della grande manifestazione pacifica prevista per sabato 25 alle 16,30 con partenza dalle terme Tettuccio, organizzata dall’associazione di volontariato Amici del Padule. Sono già alcune decine le persone che hanno apertamente manifestato la volontà di partecipare per dimostrare quanto sia importante salvaguardare questa area.
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