Inquinamento dell’aria, continua l’emergenza: i riscaldamenti vietati
Una nuova ordinanza è stata firmata dal sindaco Giuseppe Bellandi per il superamento del livello di criticità dell’aria, per contrastare il PM10.
A partire dall’entrata in vigore di questa ordinanza e per il totale di 5 giorni, è fatto divieto di utilizzo di biomassa per riscaldamento domestico, ad eccezione di quello effettuato tramite impianti ad alta efficienza, e fatte salve, comunque, le abitazioni dove non siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento.
Nell’ordinanza si invita la cittadinanza inoltre ad attuare una serie di “comportamenti virtuosi” per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria:
– ridurre a 9 (nove) ore il funzionamento degli impianti di riscaldamento, nonché diminuire a 18°C (diciotto) la temperatura impostata nei suddetti impianti;
– evitare di scaldare i motori degli autoveicoli da fermi; provvedere a spegnere i motori dei veicoli in sosta o in sosta prolungata, in particolare nelle zone abitate (autobus in stazionamento ai capolinea, veicoli merci durante fasi di carico/scarico, autoveicoli in prossimità di incroci con traffico intenso, passaggio a livello, ect.);
– utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti;
– utilizzare in modo condiviso l’automobile per diminuire il numero dei veicoli circolanti (carsharing, carpooling);
– effettuare verifiche periodiche agli scarichi dei veicoli (verifiche aggiuntive oltre a quelle obbligatorie), sia di auto che di moto e motorini.
Va ricordato che era già stata firmata dal Sindaco del Comune di Montecatini Terme l’ordinanza per la tutela della qualità dell’aria.
L’ordinanza, sarà in vigore dal 1 novembre 2018 al 31 marzo 2019 ed ha lo scopo di ridurre la concentrazione media giornaliera di polveri sottili, nello specifico il provvedimento prevede il divieto di accensione di fuochi all’aperto e abbruciamento di sfalci, potature, residui vegetali nelle aree del territorio comunale poste a quota inferiore a 200 mt s.l.m. ed inviti a contenere i consumi energetici, evitando inutili sprechi, nella gestione degli impianti di riscaldamento (attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura); utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti negli spostamenti.
Il provvedimento è stato preso in conformità alle direttive della Regione Toscana e adottato da tutti i Comuni della Valdinievole inseriti nell’area di superamento Piana Lucchese e che si sono già impegnati ad approvare in maniera uniforme il Piano di Azione Comunale – Area Valdinievole per il risanamento della qualità dell’aria.
Relativamente alle modalità di attivazione degli interventi da attuarsi, la normativa, prevede un sistema di individuazione delle situazioni di rischio di superamento dei valori limite giornalieri di PM10, che impone di tenere conto quotidianamente – tra il 1novembre ed il 31 marzo – del numero di giorni di superamento, e delle previsioni meteo favorevoli all’accumulo degli inquinanti.
Viene introdotto un indice di criticità per la qualità dell’aria (ICQA) che potrà assumere due valori nel periodo indicato:
・ valore 1, in cui attualmente ci troviamo, indipendentemente dal numero di superamenti registrati e dalle condizioni meteorologiche previste, sempre attivo nel periodo critico dal 1 novembre al 31 marzo per le aree di superamento indicate nella DGR 1182/2015 e smi.
・ valore 2, qualora il numero dei superamenti del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 di PM10 (nei 7 giorni precedenti), sommato alle giornate con condizioni previste favorevoli all’accumulo inquinanti sia pari o superiore a 7.
Al raggiungimento di questo valore il Comune adotterà ulteriori provvedimenti con validità temporanea che prevederanno il divieto di accensioni caminetti, stufe/impianti a legna (fatti salvi i casi in cui questi non costituiscono la principale fonte di riscaldamento).
Fonte: Comune di Montecatini Terme / Matteo Baccellini – Ufficio stampa