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Collodi ospita “Senza fili-Pinocchio Street Festival” dal 23 al 25 agosto: apertura con Riondino

Collodi ospita “Senza fili-Pinocchio Street Festival” dal 23 al 25 agosto: apertura con Riondino

Sarà il ‘cantastorie contemporaneo’ David Riondino ad aprire la nona edizione della kermesse “Senza Fili – Pinocchio Street Festival”, rassegna di spettacoli teatrali, musica e circo come sempre ricca di importanti ospiti internazionali, che dal 23 al 25 agosto si dipanerà lungo le strade del borgo di Collodi. A organizzare l’evento, l’associazione culturale Terzo Tempo e Il teatro che cammina, con la collaborazione, il contributo e il patrocinio di Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Città di Pescia, Provincia di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Ministero della Cultura.
Le tre serate sono, come sempre, a ingresso libero, con offerta ‘libera e responsabile’, aggiungono gli organizzatori, e avranno come scenario l’antico borgo di Collodi Castello, il Parco di Pinocchio e il Giardino Storico di Villa Garzoni, splendidi scenari architettonici e paesaggistici all’interno dei quali il visitatore avrà la possibilità di incontrare il Teatro Comico, il Circo, il Teatro di Figura, ma anche l’Opera, la Musica Antica, la Danza Contemporanea. Proprio come nel romanzo ‘Le avventure di Pinocchio’, al quale il Festival si ispira: un libro per tutte le età che è una storia passibile di una infinità di letture diverse e convergenti.
Tra teatro, musica e circo, l’edizione 2024 di Senza Fili ospiterà circa 50 spettacoli, presentati da compagnie provenienti da tutta Italia, ma anche da Argentina, Belgio, Brasile, Francia e Spagna. Il tema scelto quest’anno dal direttore artistico Alessio Michelotti è ‘Sulle ali del colombo’: “I figli non sono nostri, sono figli della brama della vita- spiega -Ecco cosa non aveva capito Geppetto. Ce n’è di quelli che han paura, o gli par di non aver abbastanza guardaroba, e allora non s’allontanan mai da casa. Ma ci son anche quelli che piuttosto di tornare farebbero la fame. Il nostro festival è come il Colombo. È capace di insegnare a volare ai giovani, ma quando sono lassù nel cielo, tra le nuvole, gli fa capire anche quanta importanza abbiano le loro radici.
Ecco perché insieme alla giocoleria Heavy Metal del Duo Padella, trovate l’ultimo dei Cantastorie, David Riondino, e perché insieme ai contemporanei Amat Sax Quartet, i Maestri Calamai e Fiaschi cantano Puccini. E su tutti loro, si stende soave il suono dell’antico organo Crudeli, che si diffonde dalla Pieve di San Bartolomeo e guida il nostro volo verso casa”.Emanuele Cutsodontis

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