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Montecatini e le grandi città termali europee hanno presentato la candidatura ufficiale Unesco a Parigi

Montecatini e le grandi città termali europee hanno presentato la candidatura ufficiale Unesco a Parigi

Un altro passo avanti per l’inserimento di Montecatini Terme nel sito mondiale Unesco, grazie ad una candidatura seriale transnazionale. Infatti, martedì 22 gennaio, a Parigi, sette nazioni, fra cui l’Italia con Montecatini Terme, hanno presentato la candidatura ufficiale Unesco “The Great Spas of Europe”.

I sette ambasciatori accreditati presso l’Unesco, tra cui l’italiano Massimo Riccardo, e il sindaco Giuseppe Bellandi hanno apposto la firma dell’Italia e della città di Montecatini che certifica la candidatura ufficiale a entrare a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

I 7 ambasciatori rappresentano le altrettante nazioni candidate delle 11 complessive città termali. I 7 paesi sono Italia, Austria, Francia, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Inghilterra: sono stati tutti ricevuti oggi a Parigi, sede ufficiale dell’Unesco presso l’ambasciata ceca, poiché la Repubblica Ceca è capofila della candidatura per “The Great Spas of Europe”.

“Un risultato che ci riempie di orgoglio e di soddisfazione – ha detto Bellandi – Giungere ad una candidatura Unesco per la mia città dopo un lungo percorso iniziato dieci anni fa è motivo di grande emozione. Siamo 7 nazioni e 11 undici città proiettate insieme verso questo traguardo: Montecatini è l’unica città termale storica italiana in questo ambito”.  

 The Great Spas of Europe è un infatti sito transnazionale costituito dalle 11 cittadine: sorgono tutte attorno a sorgenti di acque minerali naturali curative, che fungono da nucleo di un’area funzionale urbana concepita ai fini dell’utilizzo combinato delle acque termali per fini medici, sociali e ricreativi.

Ecco i nomi delle altre dieci città, candidate con Montecatini Terme: Karlovy Vary, Mariánské Lázneˇ, Frantisˇ kovy Lázneˇ (Repubblica Ceca), Bath (Regno Unito), Baden-Baden, Bad Kissingen, Bad Ems (Germania), Baden Bei Wien (Austria), Vichy (Francia), Spa (Belgio).

LA STORIA

La candidatura è stata gestita sin dai primi passi dalla consigliera Beatrice Chelli, che ha seguito il progetto Unesco fin dal lontano 2009, al momento dell’insediamento della prima giunta Bellandi. Ha commentato il sindaco: “Questa è una tappa di un percorso iniziato nel 2009 quando in campagna elettorale si fanno delle promesse impossibili da mantenere, Chelli e Fanucci portarono nel mio programma questa idea di consegnare Montecatini a patrimonio dell’Unesco. Il progetto, accompagnato e condotto anche dal Ministero, è stato un lavoro importante ed imponente.”

La redazione del dossier di candidatura è  opera dell’architetto Claudia Massi: ha fatto il suo ingresso nella squadra anche Chiara Bocchio, che dopo aver lavorato alla candidatura Unesco di Firenze, si è occupata materialmente del Piano di gestione.

In un incontro di qualche giorno fa in Comune è stato fatto il punto alla vigilia dell’imminente trasferta a Parigi. Beatrice Chelli, presidente della Commissione Speciale Unesco. ha illustrato il lungo e problematico percorso affrontato per la candidatura: “Si è resa necessaria l’istituzione di una commissione consiliare al cui interno hanno preso parte moltissime persone: tecnici, consiglieri, architetti ed ingegneri. Ognuno ha lavorato duramente fino ad oggi. Come da protocollo, abbiamo eseguito le vari fasi in cui sono stati prodotti ben sei dossier esplicativi sulle Terme di Montecatini. Comunque mi riservo, a fine mandato di preparare una relazione chiarificatrice sul cammino attraversato per arrivare a questa candidatura di Montecatini”.

Nei sei dossier preparati dalla commissione, per un totale di ben 1400 pagine, si trovano mappe fotografiche, relazioni storiche tutto quello che serve per valutare il sito di Montecatini. Ognuna delle undici città porta un unico complessivo aspetto che rappresenta la stazione termale, per quanto riguarda Montecatini c’è un ulteriore particolarità: le ceramiche di Basilio Cascella, che, nel 1926, disegnò sette pannelli allegorici policromi incentrate sul tema degli effetti dell’acqua, sei di questi pannelli sono stati scelti autonomamente come immagini copertina dei volumi.

Fonte: Comune di Montecatini Terme / Matteo Baccellini – Ufficio Stampa

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