Parole della domenica, lavori agli impianti sportivi in grave ritardo: è ancora un fantasma la “città dello sport”

Una “città dello sport” senza… impianti sportivi. E’ quello che accade a Montecatini, che ha le principali strutture da tempo sottoposte a importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento.
I lavori a Palaterme, stadio e bocciodromo sono stati resi possibili grazie ai finanziamenti che la passata amministrazione era riuscita ad ottenere (si parla di circa 10 milioni).
Poi, però, una volta avviati i cantieri, bisognerebbe trovare ditte che mantengano i tempi previsti, magari creando una struttura comunale che li segua direttamente.
Invece, i ritardi sono evidenti, tanto che la società Herons ha rinunciato a partecipare ad una premiazione in Comune in polemica con il ritardo della consegna del Palaterme.
Allo stadio, che un tempo veniva considerato con il miglior terreno di gioco della Toscana, i lavori si sono limitati finora al rifacimento degli spogliatoi, ma il terreno di gioco, destinato ad essere rifatto in sintetico, si è trasformato in un campo di fieno. Infine, per quanto riguarda il bocciodromo, che aveva anche una sua valenza di ritrovo sociale specie per tante persone anziane, non sappiamo bene se i lavori siano iniziati o meno.
Montecatini ha bisogno di tutte le sue strutture per lo sport ma anche per il turismo, quindi sarà bene che si cerchi di rimettere in riga i lavori ai tre impianti con tempi certi di consegna. Le società di basket sono in difficoltà, quella di calcio è sparita e le bocce non esistono più pur avendo avuto, non troppi anni fa, una formazione in serie A.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Sensori monitorano stabilità e benessere degli alberi

Foto Giulio Boem
Sensori installati sugli alberi urbani che agiscono come sentinelle per monitorarne lo stato di salute e intervenire per ridurre potenziali minacce in città. Il sistema è stato sviluppato da Pnat, società multidisciplinare fondata nel 2014 come spin-off dell’Università di Firenze, che integra le conoscenze sul mondo vegetale con tecnologia e design. «I nostri sensori acquisiscono quella che viene definita la frequenza naturale di oscillazione degli alberi», spiega Camilla Pandolfi, research manager, ceo e co-fondatrice di Pnat, «questo parametro è caratteristico di un determinato albero, della dimensione della sua chioma, della presenza delle foglie, della sua architettura, quindi della sua stabilità e del suo benessere».
L’iniziativa ha visto il supporto di Prospettiva Terra, progetto no profit coordinato da Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e docente ordinario dell’Università di Firenze, che riunisce aziende, organizzazioni non profit, comunità scientifica e istituzioni per contrastare il riscaldamento globale. (Per leggere l’articolo completo clicca qui).
Marta Latini – Corriere della Sera / Clima e Ambiente, 24 settembre 2025
Lo stato di salute degli alberi è rilevato da sensori che inviano informazioni a una piattaforma cloud dove i dati vengono analizzati. Il primo esperimento alla Bam di Milano Crediti Foto: Giulio Boem
Il dono di Armani per tanti bambini

Mariù. Era il diminutivo dell’amata madre Maria, a cui il pensiero di Giorgio Armani tornava ogni volta che ripensava alla sua infanzia sulle rive del Trebbia. E all’infanzia, nel crepuscolo della vita, il celebre stilista ha voluto dedicare anche uno fra i suoi ultimi gesti terreni. Un progetto internazionale per garantire il diritto all’istruzione di tanti bambini, ideato in collaborazione con Caritas Ambrosiana, che prenderà il via in sei paesi di tre continenti diversi fra Africa, America meridionale e Sud Est Asiatico. «“Casa Mariù” – ha annunciato l’azienda svelando il lascito solidale del suo fondatore, scomparso il 4 settembre – si tradurrà in una serie di interventi mirati e concreti, che includeranno contributi per la retribuzione del personale educativo, la fornitura di attrezzature didattiche e del materiale scolastico e tutto ciò che risulterà necessario per assicurare ai bambini e alle loro famiglie un ambiente accogliente e strumenti adeguati alla crescita e all’apprendimento». Armani avrebbe voluto presentare l’iniziativa in occasione della sfilata celebrativa per i cinquant’anni della maison; ora toccherà agli eredi il compito di far diventare realtà quello che per lui rappresentava l’ideale coronamento di una carriera costellata di grandi successi: restituire tutta la fortuna e il bene ricevuti.
Qui l’articolo completo di Ginevra Gori, con tutti i progetti in fase di sviluppo.
Ginevra Gori – Avvenire, 23 settembre 2025
Leggi “Le parole della domenica” 280
Leggi “Le parole della domenica” 279
Leggi “Le parole della domenica” 278
Leggi “Le Parole della domenica” 277
Leggi “Le parole della domenica” 276
Leggi “Le parole della domenica” 275
Leggi “Le parole della domenica” 274
Leggi “Le parole della domenica” 273
Leggi “Le parole della domenica” 272
Leggi “Le parole della domenica” 271
Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi