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Ippodromo Sesana, Ernesto Spritz trionfa nella 73a edizione del Gp Città di Montecatini davanti a 4000 spettatori

Ippodromo Sesana, Ernesto Spritz trionfa nella 73a edizione del Gp Città di Montecatini davanti a 4000 spettatori

È stato un Ferragosto magico quello vissuto all’Ippodromo Snai Sesana che ha visto nello storico impianto di Montecatini Terme poco oltre 4mila presenze, di cui 650 bambini, superando di gran lunga l’edizione dell’anno scorso di ben 1.200 persone. Una serata che, oltre ad essere incentrata sulla 73^ edizione del Gran Premio Città di Montecatini di Gruppo 1 riservata ai cavalli di 4 anni ed oltre provenienti da ogni Paese impegnati sulla distanza di 1.640 metri, ha offerto numerose attività di animazione e di intrattenimento per ogni fascia d’età culminate con lo spettacolo pirotecnico dopo la mezzanotte.
“È stata una bella edizione del gran premio cittadino – dichiara Lorenzo Stoppini, Direttore della Business Unit Ippodromi Snaitech al termine della riunione di corse -. L’ippodromo ha aperto alla cittadinanza montecatinese, e a tutto il territorio della Valdinievole e ai turisti, le porte del divertimento con il giusto mix tra ippica ed attrazioni di vario genere, come la musica dal vivo, gli spettacoli di cabaret e di magia, mentre il Sesana Baby Village ha offerto l’opportunità ai bambini e ai ragazzi tra zero e i 13 anni di poter giocare e divertirsi in piena sicurezza. Non dimentichiamo poi il mercatino e i food trucks, oltre ai nostri punti bar e al Ristorante Panoramico che ha accolto oltre 450 clienti”.
Ma ora concentriamo la nostra cronaca sulle nove corse disputate che hanno vissuto attimi di vero spettacolo ippico, in particolare per la prova più attesa ed importante della stagione, il Gran Premio Città di Montecatini. La serata, per dire il vero, sembrava essere iniziata molto bene per Alessandro Gocciadoro, almeno sino al momento della finale. Il driver di Noceto, infatti, era arrivato all’epilogo con il vento in poppa dopo aver dominato le fasi eliminatorie vincendo la Batteria A con Banderas Bi e la Batteria B con Dany Capar e poi per gli altri successi ottenuti con Ehlert Par (con una guidata da manuale) nel Premio Pace Costruzioni Srl, e con Farlow Selva nel Premio Hippo Information Technologies & Data Spa.
Ma le corse dei cavalli sono ancor più appassionanti quando non ricalcano le attese della vigilia e quello che sulla carta sembrava un affare a due tra gli alfieri di casa Gocciadoro, alla fin fine ha visto emergere un vincitore a sorpresa, Ernesto Spritz. Sia ben chiaro che il portacolori della Scuderia Valle Falconera non ha rubato nulla: da mesi il figlio di Maharajah ha alzato il suo rendimento piazzandosi in diversi gran premi e in batteria aveva denotato condizione al top con un vigoroso percorso d’attacco che gli era valso il secondo posto alle spalle di Banderas Bi e soprattutto il diritto di scegliere per terzo il numero per la finale: il team ha scelto il numero 1, posizione spesso rischiosa ma che il figlio di Maharajah, grazie a un lancio perfetto, ha saputo capitalizzare al meglio mantenendo la scia di Dany Capar. Quella, alla resa dei conti, si è rivelata la mossa vincente: il battistrada guidato da Gabriele Gelormini, dopo aver respinto al via Emma Dei Venti, ha dovuto fronteggiare l’avanzata di Banderas Bi (che era stato preferito al betting) che se ovviamente i due si sono “rispettati” nell’intenzione di giocarsi la vittoria nel mezzo giro finale: non è andata secondo i piani perché Banderas Bi è calato sull’ultima curva e Andrea Farolfi (che aveva anche l’opzione open stretch in retta) non ci ha pensato un attimo e, dopo averlo caricato sulla curva finale, ha lanciato il suo allievo in un finish molto incisivo, che lo ha visto rimontare metro su metro al battistrada per apparigliarlo sul palo, per un finale incertissimo reso ancora più “thrilling” per un breve contatto tra le ruote dei due protagonisti che ha indotto la giuria ad esporre il giallo.
Il verdetto alla fine ha premiato Ernesto Spritz, a media di 1.11.6, che così ha trovato una ribalta prestigiosa per vincere il suo primo gran premio. Dietro al successo c’è ovviamente il grande lavoro dell’allenatore Andrea Sarzetto e le doti di interprete sopraffino di Andrea Farolfi. Dany Capar ha incassato una sconfitta che brucia ma è stato comunque un grande protagonista di questa edizione: nella Batteria B si era imposto con un percorso all’esterno (non esattamente la sua specialità), sbarazzandosi al mezzo giro finale di Caronte Trebì (quest’ultimo capace di saltare dal 6 fior di partitori al suo interno) tenendo bene sino in fondo a media di 1.12.4 e dimostrando condizione al top, davanti a Due Italia e con Bleff Dipa terzo dopo percorso manovrato e Cointreau abile a sfruttare una serie di varchi.
da ippodromisnai.it

Nella foto: Ernesto Spritz, con Andrea Farolfi, “copre” totalmente Dany Capar e si aggiudica l’edizione 2025 del Gran Premio Città di Montecatini (Foto Rosellini – Ippodromo Snai Sesana)

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