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Parole della domenica, investimenti milionari a Grotta Giusti. Quando le Terme rifiutarono l’acquisto

Parole della domenica, investimenti milionari a Grotta Giusti. Quando le Terme rifiutarono l’acquisto

Tanti anni fa, quando il turismo termale a Montecatini veleggiava con il vento in poppa, la famiglia proprietaria della Grotta Giusti offrì albergo e stabilimento in vendita alle nostre Terme. Sarebbe stata una spesa di qualche decina di milioni di lire. Non troppi, ma sarebbero stati necessari successivi investimenti per sistemare la struttura.
Naturalmente si ritenne di non prendere in considerazione l’offerta ed oggi forse qualcuno potrebbe essersene pentito. Grotta Giusti successivamente fu acquistata da un gruppo di industriali bresciani, che la trasformarono in un ambiente di lusso con tanto di piscine termali, poi altri passaggi di proprietà e sempre investimenti e migliorie. Oggi, mentre Montecatini è ancora più in affanno a causa del covid, Grotta Giusti si rilancia ancora ed entra nel prestigioso gruppo Marriott. E’ stata riportata al suo antico splendore grazie a un progetto curato dallo studio londinese Richmond International con un investimento di circa 10 milioni.
La riapertura dovrebbe avvenire entro l’estate e l’albergo avrà quattro camere in più, tra cui le tre suite che saranno intitolate rispettivamente a tre Giuseppe: Giusti, Garibaldi e Verdi. Quest’ultimo definì la grotta “l’ottava meraviglia del mondo” ai tempi in cui era gestita da Napoleone Melani, il famoso albergatore che ospitava ogni estate il celebre musicista nell’albergo Locanda Maggiore a Montecatini.
Novità anche per la spa che è stata ridisgnata con nuove cabine per trattamenti estetici e termali e una nuova palestra.
Nel frattempo le Terme di Montecatini piangono: è saltata l’assemblea dei soci Regione e Comune, nel corso della quale l’amministratore Alessandro Michelotti avrebbe dovuto illustrare le offerte di acquisto dei beni non strategici, e i lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione perché “per le assunzioni sono stati ignorati i dipendenti stagionali”.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre parole per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
(a cura di Mauro Lubrani)

I successi di Milva a Montecatini

Un concerto di Milva nel 1965 al Kursaal di Inigo Cortesi (Foto Goiorani)

Ieri ci ha lasciato Milva, la celebre cantante famosa in tutto il mondo. Era stata protagonista di tanti concerti di successo a Montecatini (leggi l’articolo) ed era stata conduttrice con Gigi Proietti del varietà televisivo “Di che segno sei?” su Rai Uno (1988) trasmesso dal Teatro Verdi.

La lettera di addio di Gabriel Garcia Marquez

Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, ma in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle cose non per quello che valgono ma per quello che significano. Dormirei poco, sognerei di più. So che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo 60 secondi di luce di cioccolata. Se Dio mi concedesse un brandello di vita, vestito con abiti semplici, mi sdraierei al sole e lascerei a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio, se avessi cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si alzasse il sole. Dipingerei le stelle con un sogno di Van Gogh, con un poema di Benedetti, una canzone di Serrat sarebbe la mia serenata alla luna. Bagnerei con le mie lacrime le rose per sentire il dolore delle spine ed il bacio vermiglio dei petali. Dio mio, se io avessi ancora un brandello di vita non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che io amo, io amo la gente.
Convincerei ogni uomo ed ogni donna che sono i miei favoriti e vivrei innamorato dell’amore. E dimostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi quando invecchiano senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi. Darei ad ogni bambino le ali ma lo lascerei imparare, da solo, a volare. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con l’oblio.
Ho imparato molte cose da voi, dagli uomini… Ho imparato che tutti, al mondo, vogliono vivere in cima alla montagna senza sapere che la vera felicità sta in come si sale la china. Ho imparato che quando un neonato afferra, per la prima volta, con il suo piccolo pugno, il dito di suo padre, lo terrà prigioniero per sempre. Ho imparato che un uomo ha diritto di guardare un altro uomo dall’alto verso il basso solo quando lo aiuta a rialzarsi. Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi ma non mi serviranno davvero più a molto perché quando guarderanno in questa mia valigia, infelicemente io starò morendo.
Gabriel Garcia Marquez
Maria Lorello – dal post su Facebook del 18 aprile 2021

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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