Mostra sulla città attraverso i documenti e i tesori dell’archivio comunale

Nella sala del Consiglio Comunale in orario di Municipio aperto da giovedi e fino al prossimo 24 maggio potrà essere visitata una esposizione snella, efficace, interessante: la storia della nostra comunità, conosciuta attraverso una lettura degli archivi.
Parlarne nell’epoca del cloud e dell’intelligenza artificiale fa pensare ad un esercizio di archeologia culturale, ma questo ne esalta e non ne sminuisce l’importanza.
Con l’ausilio di alcuni pannelli si ripercorrono con linguaggio chiaro e immagini esplicative fasi salienti della storia amministrativa del territorio: dal comune di Montecatini Valdinievole coi Bagni che sono frazione a quando Pieve a Nievole diventa comune autonomo assieme a Bagni di Montecatini nel 1905 fino ad arrivare al ribaltamento della situazione originaria col Castello che perde ruolo ufficiale nel 1940 ma non la sua nobiltà di centro storico nucleo primigenio di una più vasta comunità locale.
All’interno di questa cornice figure come Ferdinando Martini ed Egisto Simoncini, nomi che per molti adesso sono ridotti a mera toponomastica cittadina, definiscono il loro impegno nelle istituzioni.
Una comunità per programmare il futuro deve essere consapevole della propria storia, una comunità che ospita migliaia di nuovi cittadini che hanno origini in altri stati o continenti deve approfittare di queste occasioni per fare un bagno, non termale ma di conoscenza, per riappropriarsi del passato e costruire una memoria comune, un po’ come lo scorso anno si è fatto con Galileo Chini al fine di stimolare un più diffuso apprendimento della storia locale.