Una parte del parco del Tettuccio è chiuso da mesi: la Regione ora potrebbe finanziare gli interventi per la messa in sicurezza

Il parco delle Terme Tettuccio è chiuso in gran parte da mesi, dopo il crollo di un grande platano avvenuto nel febbraio scorso. La parte che dà sullo stabilimento Regina è stata poi riaperta al pubblico.
Ora potrebbe esserci una soluzione, grazie ad un intervento economico della Regione.
Infatti, la Regione è pronta a valutare la possibilità di anticipare una cifra tra 50 e 100mila euro alle Terme dai 17,5 milioni stanziati per rilevare Tettuccio, Regina ed Excelsior, da destinare alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza del grande parco. A Firenze, l’ufficio legale del socio di maggioranza dell’azienda sta valutando l’utilizzo di questa soluzione, nell’ottica di non violare il concordato preventivo in continuità e non andare a ricadere nei divieti di finanziamento previsti per le aziende in difficoltà dalla legge Madia.
Le Terme, durante l’assemblea dei soci, Regione e Comune, ha chiesto un loro intervento per fare fronte alla situazione. Nonostante la relativa dimensione della somma, la società sta pur sempre affrontando una procedura concorsuale e ci sono vincoli che non possono essere aggirati. Le Terme, nonostante la complessa fase societaria, non possono permettersi di affrontare la stagione estiva e autunnale con il parco non completamente in funzione. Tra l’altro, al momento , i matrimoni e le cerimonie, con tante foto in mezzo al verde, rappresentano attualmente la principale fonte di introiti per il Tettuccio. Logico quindi che, in attesa delle decisioni future, la società voglia tutelarlo nel maggior modo possibile.