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Al Museo civico “Moca” apre sabato 15 la mostra “Il Novecento di Catarsini”: un ritorno trenta anni dopo la retrospettiva del 1995

Al Museo civico “Moca” apre sabato 15 la mostra “Il Novecento di Catarsini”: un ritorno trenta anni dopo la retrospettiva del 1995

Presentata oggi al Mo.C.A. di Montecatini Terme – spazio espositivo dedicato all’arte moderna e contemporanea situato all’interno del Palazzo Comunale – Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina, quarta tappa (dopo Firenze, Viareggio e Pisa) della mostra itinerante a cura della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS, il cui progetto espositivo è promosso e realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Montecatini Terme. 
Dal 15 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, la mostra si propone come una ricca retrospettiva sulla carriera di Alfredo Catarsini, artista e intellettuale viareggino nato nel 1899 e scomparso nel 1993, che ha quindi attraversato tutto il “secolo breve” e che oggi suscita un rinnovato interesse da parte degli amanti dell’arte, e non solo, grazie alla Fondazione che porta il suo nome e che da cinque anni si occupa di valorizzarne l’opera artistica. 
La mostra sarà inaugurata sabato 15 novembre, alle 11 presso la stessa sede espositiva di Viale Giuseppe Verdi 46, alla presenza, oltre che della Vicesindaca e Assessore alla Cultura Beatrice Chelli, della Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, Elena Martinelli, e dello storico dell’arte Rodolfo Bona, curatore della mostra antologica di Alfredo Catarsini al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (BS), che nel 2024 aprì la strada alla mostra itinerante su invito del Presidente Giordano Bruno Guerri. 
Da segnalare che per i dipinti di Alfredo Catarsini si tratta in realtà di un ritorno a Montecatini Terme: infatti esattamente 30 anni fa la Galleria I Platani da aprile a giugno del 1995 ospitò un’importante mostra retrospettiva dell’Artista viareggino, che era scomparso due anni prima.
«Siamo davvero felici e orgogliosi di poter ospitare al Mo.C.A. la mostra di Alfredo Catarsini, artista che ha attraversato tutto il Novecento pittorico, passando attraverso tante correnti e suggestioni sempre nel nome della curiosità intellettuale e della sperimentazione – afferma la Vicesindaca Chelli –. Si tratta di un evento dall’alto valore culturale, cui si abbina anche l’attenzione al tema dell’accessibilità per le persone con disabilità visiva: un argomento, quello dell’accessibilità al patrimonio culturale, molto caldeggiato dall’Unesco».
«C’è un profondo legame tra Catarsini e Montecatini Terme, tanto che il tempo sembra essersi fermato – aggiunge la Presidente Martinelli –. L’Artista frequentava le terme con sua moglie e proprio a Montecatini aveva amici e collezionisti. Appresa la notizia della volontà della Fondazione che presiedo di organizzare questa mostra, uno di questi collezionisti si è reso disponibile a prestare due sue opere: si tratta di due dipinti noti agli studiosi dell’opera di Catarsini, ma pressoché inediti per il grande pubblico. Quindi la mostra si rivela un’occasione davvero unica per poterle ammirare da vicino».   
La sede espositiva
Il Mo.C.A. – Montecatini Terme Contemporary Art è lo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea situato al piano terra del Palazzo Comunale di Montecatini Terme.
Alla guerra e alla volontà di realizzare un palazzo funzionale alle esigenze amministrative – che racchiudesse tutti gli uffici comunali, postali, telegrafici, telefonici e anche quelli della delegazione di Pubblica Sicurezza – ma nello stesso tempo elegante e ricco nei particolari, si devono i tempi non brevi di realizzazione dell’immobile che, iniziato nel 1913 e terminato nel 1919, fu inaugurato il 26 settembre 1920. 
Nel 1918 l’edificio fu impreziosito dalle tempere murali dall’artista fiorentino Galileo Chini. che decorano il piano terra, l’ampio scalone e gli alti soffitti del primo piano i quali, attraverso balaustre, è connesso con l’atrio d’ingresso e con il salone centrale adibito un tempo ad ufficio postale. Ad opera della sua manifattura sono la serie di vetrate policrome del salone centrale in corrispondenza degli sportelli di servizio e il lucernario dello scalone intorno a cui sono disposte le decorazioni murali. 
Il percorso espositivo inizia dal salone centrale dove trovano spazio gli Autoritratti di Catarsini, e prosegue attraverso un’anticamera e quattro sale, l’ultima delle quali ospita un video dedicato alla figura dell’Artista viareggino.
L’attenzione alla completa accessibilità 
L’intero percorso espositivo de Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina rientra nel progetto pluriennale “L’Arte accessibile per tutti”, promosso dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS, che ha sviluppato una propria metodica originale e che mira a rendere l’arte e i luoghi di cultura e turistici accessibili a chiunque.
In tal senso, la mostra è stata pensata per essere visitata anche da persone con disabilità visiva, che possono esplorarla in autonomia e al proprio ritmo. L’accessibilità è garantita da descrizioni audio (in italiano e inglese), adattate per chi non vede, a cui si accede tramite codici QR con il proprio smartphone.
Inoltre, anche in questa tappa montecatinese della mostra itinerante vi è un Laboratorio Esperienzialeallestito dalla Fondazione Catarsini (oltre a questo temporaneo ve ne sono altri quattro permanenti lungo il percorso del Cammino I luoghi di Catarsini) che offre una metodica in grado di garantire comunque a tutti i visitatori,comprese le persone con disabilità visiva, la possibilità di interagire con l’arte attraverso il tatto e l’udito al fine di conciliare l’accessibilità con la fruizione e la conservazione del patrimonio culturale.
Da segnalare che la mostra ha come media partner www.superando.it.
Un viaggio nell’arte di Catarsini

Alfredo Catarsini (Viareggio, 17 gennaio 1899 – Viareggio, 28 marzo 1993) alla Biennale di Venezia nel giugno 1942

La mostra itinerante Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina proporrà una selezione ragionata di opere particolarmente ricca: in tutto sono previsti 66 pezzi in mostra (47 dipinti e 19 opere di grafica) – raffiguranti paesaggi, darsene, marine, cantieri, ritratti, nature morte e ben 11 autoritratti – realizzati tra gli anni ’30 e gli anni ’80 del Novecento per raccontare il cammino artistico di Alfredo Catarsini. Da segnalare che in mostra vi saranno anche due opere praticamente inedite provenienti da una collezione privata – un Veliero all’ormeggio del 1958 e un curioso, piccolo Autoritratto con gli occhiali da sole del periodo 1955-1960 – che aiuteranno a comprendere meglio l’arte di Catarsini.
Partito da dipinti di derivazione macchiaiola e postimpressionista, l’Artista proseguì la sua carriera attraverso esperienze segnate dal gusto dei primitivi e dal richiamo all’ordine, per approdare alle forme volumetriche e plastiche degli anni Trenta e alle grandi composizioni a soggetto storico e religioso realizzate fra 1936 e 1948.
Nel secondo dopoguerra il suo percorso fu caratterizzato da sperimentazioni, con le opere del periodo del suo Riflessismo, da rotture formali e dalla temperatura espressiva in cui si è incubato il realismo esistenziale italiano degli anni Cinquanta. 
Quindi a partire dal 1948, Catarsini sviluppa una nuova forma espressiva incentrata sul difficile rapporto tra natura, uomo e macchina – ribattezzato Simbolismo meccanico e caratterizzato da pitture che raffigurano complessi ingranaggi -, un tema divenuto sempre più urgente nel secondo dopoguerra e oggi di grande attualità.
La mostra di Montecatini Terme sarà arricchita e completata da un nuovo catalogo con i saluti del Sindaco Claudio del Rosso, della Vicesindaca Beatrice Chelli, e i testi del Presidente della Regione Eugenio Giani, di Elena Martinelli, Cristina Acidini, Lucia Mannini, Rodolfo Bona, Gloria Chiarini, Elena Pontiggia, Sandro Gorra e Claudia Menichini.
Aperture di fine e inizio anno, conferenze, visite guidate e laboratori
Durante i mesi di dicembre 2025 e gennaio 2026, in via straordinaria la mostra sarà visitabile anche nei giorni di lunedì 8 dicembre 2025: ore 10.30 /12.30 – 15.30 /18.30; giovedì 25 dicembre 2025 (Natale): solo pomeriggio ore 17-19; venerdì 26 dicembre 2025 (Santo Stefano): ore 10.30 /12.30 – 15.30 /18.30; giovedì 1° gennaio 2026 (Capodanno): solo pomeriggio ore 17-19; lunedì 5 gennaio: solo mattina  ore 10.30 /12.30; martedì 6 gennaio (Epifania): ore 10.30 /12.30 – 15.30 /18.30. Mercoledì 31 dicembre 2025: la mostra sarà chiusa per l’intera giornata. 
Previsto anche un programma di laboratori e visite guidate nei giorni: Domenica 30 novembre ore 11: laboratorio per bambini; giovedì 4 dicembre ore 17: visita guidata gratuita “all’ultimo minuto” in occasione del compleanno del Mo.C.A.; sabato 20 dicembre ore 11: laboratorio per bambini; domenica 4 gennaio ore 11: laboratorio per bambini; domenica 11 gennaio ore 17: visita guidata gratuita “all’ultimo minuto”; domenica 1° febbraio ore 11: laboratorio per bambini; domenica 8 febbraio ore 17: visita guidata gratuita “all’ultimo minuto”.  Le visite guidate sono gratuite e non prevedono prenotazioni; i laboratori invece sono a pagamento (€ 4.00 a bambino) e richiedono prenotazione obbligatoria entro le ore 11.00 del giorno precedente. Per info e prenotazioni: Mo.C.A., tel: 366.7529702 (in orario di apertura della mostra).
Infine, sempre durante il periodo della mostra sono previste alcune conferenze di approfondimento, che di volta in volta saranno annunciate.

INFO MOSTRA

Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina
Inaugurazione SA 15.11.2025 ore 11
Orario: MA-VE ore 10-12; SA-DO ore 10.30-12.30 e 15.30-18.30; LU chiuso
tel. 366.7529702 (in orario d’apertura) 
E-mail: mocamct@gmail.com
Ufficio cultura 
info tel. 0572.918299 (LU-VE 9.30-12.30; MA e GI anche 15-17)  
e-mail: cultura@mct.it
Media partner: www.superando.it
www.fondazionecatarsini.com
Info tel. 342.1684031

Chiusa la mostra dedicata a Mirò

È il 1979, quando Carlos Franqui, legato al Maestro catalano da un profondo rapporto di stima e di affetto, gli comunica che finalmente ha trovato un luogo dove riunire gli amici di una vita, in un grande evento culturale da organizzare per l’anno suc­cessivo: Montecatini Terme.
E’ il sogno di Miró che si avvera in Toscana. Inizia così la storia che la mostra desidera raccontare.
Una storia affascinante costellata di tanti protagonisti, di un avvenimento culturale, il Maggio Mirò, che è stato, forse, il più importante nel panorama italiano e non solo di quel 1980 strepitoso e di una tela, Dona Voltada d’un Vol d’Ocells, realizzata dall’artista spagnolo appositamente per Montecatini Terme e arrivata in modo rocambolesco nella città termale.
La rassegna ripercorrerà quanto accaduto attraverso i ricordi di Carlos Franqui (4 dicembre 1921, Cifuentes, Cuba- 16 aprile 2010, San Juan, Portorico), ex ministro della Cultura a Cuba, ideatore del Salon de Mayo all’Avana e dello stesso Maggio Miró, di Alberto Lapenna e Bruno Banchelli, assessori del comune di Montecatini Terme nel 1980.
Una sala del Mo.C.A. sarà completamente dedicata alle innumerevoli foto scattate all’epoca dallo Studio Rosellini mentre un’altra vedrà esposte le opere realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo i quali accolsero con gioia l’invito di Franqui a venire a Montecatini Terme per rendere omaggio all’opera e alla figura del più grande dei surrealisti.
Antoni Tapies, Roberto Estopinan, Amadeo Gabino, Baruj Salinas, Manolo Rivera, Hans Jean Arp, Emilio Tadini, Jose’ Miguel Ullan, Jose’ Luis Cuevas, Renato Guttuso, Titina Maselli, Valerio Adami, Francis Biras, oltre allo stesso Carlos Franqui e Jacques Dupin, il poeta caro amico di Miró, questi gli artisti in mostra. 
Naturalmente accanto a opere dello stesso Mirò tra cui, in primis, Dona Voltada d’un Vol d’Ocells, una delle 5 tele più grandi al mondo realizzate dall’artista catalano, la più grande presente in Italia.
Due perle, se non bastasse ancora, rendono questa mostra unica: gli splendidi scatti inediti di Alfredo Melgar, fotografo di fama mondiale e amico dell’artista catalano, che fermano nei ricordi lo studio di Palma di Maiorca con Mirò e la tela, e il filmato concesso dalla RAI del tg regionale grazie alla collaborazione del giornalista Marcello Paris, servizio storico andato in onda nel 1980, in cui si saluta l’arrivo della tela a Montecatini Terme.
L’inaugurazione avrà luogo alle ore 17.00 mercoledì 4 dicembre prossimo, nel giorno di Santa Barbara patrona della città e in occasione del dodicesimo compleanno della Galleria Civica inaugurata in quella data nel 2012.
La rassegna è a cura del Professor Bruno Ialuna e l’organizzazione della stessa si deve a MARE Laboratorio di innovazione sociale.
L’ingresso al Mo.C.A. è, come sempre, gratuito.

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