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NOVEMBRE 2008

      Copertina
        Tra Pistoia-Montecatini e Lucca un intervento da 257 milioni di euri per avere più treni
    Ferrovia, si raddoppia la linea

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Roberto Pinochi

U n altro importante passo in avanti per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Montecatini-Lucca (leggi la storia della linea). Lo stabilisce il protocollo d'intesa firmato lunedì 17 novembre 2008 a Pistoia dall'assessore alle infrastrutture Riccardo Conti per la Regione Toscana, dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli e dall'ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Il complesso di opere finanziate ammonta a 257 milioni di euro. La Toscana interverrà con 103 milioni di fondi comunitari (Fesr) destinati allo sviluppo dei servizi di trasporto e all'accessibilità. Il resto sarà a carico di Rete Ferroviaria italiana (Rfi-Ferrovie delle Stato). Garante, il ministero. Risultato: un insieme di infrastrutture che saranno pronte tra il 2012 e il 2014 e prevedono, da un lato il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca che migliorerà il servizio dei viaggiatori, dall'altro il potenziamento dei raccordi ferroviari Livorno-Pisa che andrà a favore dei collegamenti con il porto di Livorno.
Il primo passo è stato compiuto, il prossimo è previsto a febbraio 2009, quando ci sarà la verifica della firma della Convenzione tra Rfi e Regione per la realizzazione degli interventi (prevista per dicembre 2008), dell'avvio della procedura di approvazione dei progetti e degli atti di notifica presso l'Ue necessari a erogare i fondi. 
«E' un passo importante. Con questo atto, condividiamo con il Ministero e Ferrovie una scelta strategica per il territorio toscano - ha detto l'assessore regionale Riccardo Conti -. Colgo l'occasione di un momento significativo come quello odierno, per lanciare due proposte al ministero. La prima: un patto con la Regione per velocizzare l'iter utile a ottenere i finanziamenti europei e dunque accelerare la realizzazione delle grandi opere in cantiere. La seconda: una commissione congiunta sulla piattaforma logistica costiera per lavorare insieme ai progetti, agli obiettivi, alle risorse e ai tempi di realizzazione di una infrastruttura che lancerà la Toscana in Europa e nel futuro. Intanto ribadisco che occorre velocizzare i tempi per questo raddoppio, visto che le procedure europee non coincidono con le lentezze burocratiche. Entro febbraio tutte le intese dovranno essere perfezionate, altrimenti perderemo i finanziamenti europei».
I vantaggi per i pendolari o per chi comunque viaggia su rotaia si tradurranno in più treni, maggiore regolarità, meno soppressioni e velocizzazione dei tempi di percorrenza. Tutto perché il raddoppio della linea ridurrà le interferenze tra i convogli e renderà il traffico più fluido. In particolare, dal 2012 a Montecatini fermeranno 28 nuovi treni: da e per Firenze passerà un treno in più ogni ora (da 2 treni all'ora si passerà dunque a 3) con un incremento del 30% dell'offerta ferroviaria. Ma basterà poco per avere un ulteriore beneficio. Quando sarà realizzato anche il sottopasso del nodo di Firenze, intervento che in questo caso va letto "in coppia" con il raddoppio, sarà possibile rimodellare il servizio su tutta la tratta Firenze-Prato-Pistoia-Lucca. Da Lucca per Firenze così avremo 2 treni veloci ogni ora a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro.
Va aggiunto che a quel punto ci saranno 4 treni in più ogni ora da Prato e un ulteriore treno in più da Montecatini.  Raddoppio Pistoia&endash;Lucca. E' formato da tre parti. Tutte hanno il progetto definitivo, ma solo la prima, il raddoppio della tratta Pistoia&endash;Montecatini Terme, può contare già sul finanziamento di 116 milioni (70 dalla Regione Toscana e 46 da Rfi). Per il secondo, la velocizzazione della tratta Montecatini Terme-Lucca (costo 60 milioni di euro ancora non  finanziati), e il terzo, cioè il sottoattraversamento di Montecatini (costo 80 milioni non ancora finanziati) il protocollo d'intesa firmato oggi definisce il percorso per individuare le risorse necessarie a finanziare e realizzare le opere.  Raccordi ferroviari.  Due gli stralci. Il primo, ovvero le strutture ferroviarie sulla Darsena toscana e il collegamento diretto di questa con la linea Roma-Genova lato Pisa, hanno già i finanziamenti necessari (40 milioni di euro di cui 33 dalla Regione e 7 da Rfi). Per il secondo, che comprende il collegamento tra Guasticce e Collesalvetti, e che costerà 102 milioni di euro tutti a carico di Rfi, il protocollo sottoscrive l'impegno a trovare i finanzianti necessari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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