title1.gif (7907 byte)title2b.gif (11619 byte)Tutto Montecatini

 

DICEMBRE 2015

      Tempo libero
        Un itinerario affascinante alla scoperta delle bellezze storiche dell'antico Castello
     I mille tesori di Montecatini Alto

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Manola Zucconi

La Valdinievole è una terra che offre spunti di grande poesia in paesi che hanno alle loro spalle una storia, una tradizione e che rappresentano dei veri e propri tesori. Tra l'altro, Montecatini Alto aggiunge alla sua proverbiale e riconosciuta ospitalità anche un'altra offerta: ogni mese viene effettuato un mercatino di antiquariato, che richiama tante persone, in aggiunta ad altre iniziative periodiche.
La gita che rimane più a portata di mano resta quella di Montecatini Alto, antico borgo medioevale, meta preferita dai turisti ospiti della città delle Terme. Il paese è collegato a Montecatini dalla funicolare (in inverno il servizio è sospeso), che è la più antica del mondo ancora in attività. Fu inaugurata nel 1898, quando l'ospite più famoso era un certo Giuseppe Verdi.
Al Castello si può arrivare anche da una strada chiamata "corta", percorrendo la quale si può ammirare un delizioso panorama. Si tratta di un sentiero abbastanza impegnativo, ma che consente di avere un'immagine unica sulla città, quasi ci si trovasse su un terrazzo esclusivo appeso al cielo.
Una terza opportunità, favorevole nei mesi più freddi, è quella di fare il viaggio in automobile, ma anche qui consigliamo di lasciare il mezzo poco dopo Vico per godere di una passeggiata finale lungo l'antica strada che inizia a Porta al Borgo. Una volta giunti alla sommità, qualunque sia la via prescelta, si entra nella piazza intitolata a Giuseppe Giusti, che è colorita e caratteristica come quella di Capri. Il poeta Giusti può definirsi a tutti gli effetti un cittadino di Montecatini Alto, anche se nacque il 13 maggio 1809 nella vicina Monsummano. La sua famiglia, prima e dopo la sua nascita, visse proprio nella casa di Montecatini Alto, residenza privata segnalata da una targa sulla facciata, e lo stesso Giusti, appena poteva si rifugiava al Castello per curare la sua cagionevole salute.
Il paese diede i natali anche a Mastro Ugolino da Montecatini che fu il primo a celebrare le virtù terapeutiche delle acque termali e si meritò il riconoscimento di padre dell'idrologia. Una targa ricorda la sua casa natale, anche se dopo l'assedio e la distruzione che Montecatini Alto subì nel 1554, dell'edificio originale rimane poco. Nella parte alta della piazza si trova il Teatro dei Risorti, nonché antica cancelleria comunale, che attualmente ospita un locale pubblico, dopo essere stato di recente restaurato. Salendo a piedi lungo la stradina in pietra che parte da piazza Giusti si arriva alla Chiesa di san Pietro, nel cui interno sono conservate molte e preziose opere d'arte.
La vicina Rocca rappresenta il punto più elevato di Montecatini Alto. Salendo gli scalini a fianco della Chiesa ci troviamo di fronte alle sue mura. L'équipe archeologica che ha curato qualche anno fa gli scavi ha riportato alla luce, insieme a scheletri umani, antiche monete e ceramiche, e due dadi da gioco, usati dai soldati medioevali per ingannare il tempo tra una battaglia e l'altra.
Ma Montecatini Alto è tutta uno scrigno di tesori. Nella stessa piazza possiamo ammirare la torre di Ugolino, il Palazzo di Giustizia con tutti i suoi stemmi sulla facciata. Sull'altro lato del Castello, troviamo la chiesa del Carmine con la torre dell'orologio, il villino Grocco costruito con i consigli di Giuseppe Verdi, una cui frase è riportata su una lapide affissa su un muro di via Mura Grocco (Il più bel panorama che abbia mai visto) e che è stata restaurata a cura della locale Pro-loco in occasione del Centenario verdiano.
Tornando verso Montecatini si trova la casa di riposo di S. Francesco con i ruderi della chiesa di S. Agostino e più in basso, c'è il monastero di clausura con la chiesa di S. Maria a Ripa, che ammiriamo nella foto sulla destra.


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