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SETTEMBRE 2008

      Personaggi
        Nel 1966 venne in vacanza a Montecatini e in cura con la bellissima moglie Eliette
     Von Karajan, un grande alle Terme

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Luca Lubrani

E' considerato uno dei più grandi direttori del XX secolo, di certo fu il maestro che meglio seppe trasformare la musica in una macchina per far soldi. Le sue orchestre giravano il mondo incessantemente per ricchi onorari, e nessuno ha inciso più dischi, cd, e videocassette di Herbert Von Karajan (scomparso il 16 luglio 1989). Quest'anno ricorre il centenario della nascita (5 aprile).
Anche il mitico «re di Salisburgo» è stato uno degli ospiti illustri di Montecatini. Giunse a metà del mese di maggio del 1966 a rinforzare la tradizione che anche i più famosi direttori d'orchestra cercavano e trovavano nelle terapie termali il pieno recupero della loro efficienza psicofisica.
Von Karajan e la moglie Liette trascorsero a Montecatini, ospiti del grand hotel La Pace, una vacanza di relax.
Alla soglia dei sessantanni, Karajan aveva ancora spiccati interessi salutistici e sportivi e teneva molto alla sua piena efficienza fisica. Praticava ancora sci, pilotava un aereo privato, andava per mare con il suo yacht e faceva termalismo.
A Montecatini, nei tempi liberi dalle cure idropiniche alle Terme, praticava lunghissime camminate ginniche nei percorsi
ossigenanti del grande parco verde, su fino alle ripide strade che portano al Castello di Montecatini Alto. Taciturno e meditativo, i suoi colloqui erano esclusivi per la moglie Eliette, dai lunghissimi capelli biondi, sempre al suo fianco, così alle fonti termali come al grand hotel.
Herbert ed Eliette si incontrarono e fu subito amore. «Quando entrai nel salone, e lo vidi accanto al camino accendersi una sigaretta, mi ricordò Jean Gabin... quando mi fissò con i suoi occhi azzurri come l'acciaio, sentii che era lui l'uomo della mia vita," ricorda Eliette, che oggi vive di preferenza nella grande villa nei pressi di Salisburgo. Era il 1951, lei studiava filosofia, ma lavorava già come mannequin per Christian Dior, sua modella preferita per gli abiti da sposa. Anche il maestro, famoso e affascinante, notò la biondina francese, di 24 anni più giovane. Nel 1958, divenne la sua terza moglie.
Quando venne in vacanza a Montecatini, Von Karajan era al massimo del suo splendore artistico. A Vienna e a Berlino lo consideravano un divo. Succeduto al grandissimo Furtwaengler, nel 1955, nelladirezione della Filarmonica di Berlino, Herbert von Karajan aveva, pochi anni prima ripetuto i successi della famosa tournée in USA, Germania, Belgio, Francia ed Austria a capo della Philarmonica di Londra. Alle soglie degli anni Sessanta aveva assunto anche la direzione artistica del Festival della sua Salisburgo, che alcuni decenni dopo avrebbe portato a successi mai prima registrati con i Concerti di Pasqua.
Il geniale direttore d'orchestra che, nella sua stessa città natale, aveva debuttato nel 1927 con le Nozze di Figaro e che, nel 1936, aveva diretto un Tristano ed Isotta allo Staatsoper di Vienna, rimasto leggendario. La sua fortuna e il suo carisma, il suo nascente impero editoriale nel campo della musica era fondato sulle magistrali interpretazioni dell'opera di Mozart e Schubert, ma soprattutto di Wagner e Beethoven, del quale aveva diretto, fra l'altro, anche alla Scala di Milano Lohengrin e Valchiria, accanto a opere di Verdi e Puccini.
Il suo carisma stava nella ricerca della perfezione sonora e nella stretta aderenza al testo, che aveva come modello il grandissimo Toscanini, a cui lo avvicinava una prodigiosa memoria.

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