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                         SETTEMBRE 2003

      Personaggi
        L'attore ha accettato l'invito di Sirio Maccioni: con moglie e figlio ha festeggiato i 60 anni
     De Niro, compleanno a Montecatini

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Luca de Simone

PPer i suoi 60 anni ha voluto farsi un regalo speciale: Robert De Niro si è concesso con la famiglia una breve vacanza a Montecatini, facendo rivivere alla città termale alcuni momenti indimenticabili degli anni '60, quando era puntualmente frequentata dalle più grandi stelle di Hollywood. Ha così mantenuto una promessa fatta al suo amico Sirio Maccioni, il montecatinese titolare a New York de Le Cirque, uno dei più importanti ristoranti del mondo, di partecipare alla tradizionale festa d'estate nella villa di Montecatini.
Robert De Niro ha compiuto 60 anni il 17 agosto. La sua famiglia arrivò in America da Ferrazzano, un paesino della provincia di Campobasso. I suoi genitori erano pittori. Debuttò in teatro a soli 10 anni nel Mago di Oz e nel cinema in Oggi sposi di Brian de Palma. Il successo gli arrise con il film Mean streets di Martin Scorsese con cui ha lavorato otto volte. Però, il suo regista preferito resta Sergio Leone, con il quale ha interpretato C'era una volta in America. Ha vinto due premi Oscar: nel 1974 come non protagonista in Padrino II e come protagonista nel 1981 per Toro scatenato. Dal 23 giugno scorso è stato inserito tra gli Immortali di Hollywood.
L'attore era accompagnato in questa trasferta toscana fatta in aereo privato dalla seconda moglie Grace Hightower e dal figlioletto Elliott di cinque anni. Ha tre figli più due nati con inseminazione artificiale.
De Niro ha soggiornato al grand hotel La Pace nella suite reale dove trascorsero la loro luna di miele Grace Kelly e il principe Ranieri. Ha visitato la Versilia, ha pranzato in ristoranti caratteristici e poi è stato l'ospite numero uno della festa «Bob & friends» a villa Maccioni, proprio ai margini del parco termale, dove, oltre alla cena tutta di specialità toscane (ecco il menù: ravioli burro e salvia, branzino di sale con fagioli bolliti, vitella e coniglio arrosto, patate e peperonata dell'Egidiana, anatra in umido con funghi e cipolle glassate, meringata, torta di ricotta e fichi, cantucci e vinsanto, cialde di Montecatini) preparata dalla padrona di casa, la signora Egidiana, è arrivata la sorpresa delle sorprese, il tenore Andrea Bocelli.
Il cantante e l'attore si conoscono, hanno esperienze professionali comuni (una canzone di Bocelli è nella colonna del film Ronin interpretato da De Niro). Il tenore è giunto a Montecatini insieme con la compagna Veronica e con un'amica americana, che, guarda caso, è figlia di un'altra star di Hollywood, Bob Hoskins. Il regalo per il premio Oscar, a quel punto solo intuito, è diventato realtà, quando dal giardino è entrata nella sala da pranzo una pianola, inevitabile invito per Bocelli ad interpretare qualche brano del suo repertorio internazionale. Il cantante ha scelto la canzone My way per rendere omaggio al Mito. E a quel punto avrebbe voluto smettere, giustificandosi con il troppo cibo mangiato per fare festa allo squisito menù preparato dalla signora Egidiana.
Ma Bob ha chiesto il bis e allora come rifiutare? Come incoraggiamento a Bocelli, è entrata in scena anche Egidiana, che prima di sposare Sirio era un'affermata cantante sulle navi da crociera. Così, in indimenticabili duetti si sono succedute altre canzoni, che hanno trasformato la serata in un avvenimento irripetibile. Una sorta di mini concerto che Bocelli ha dedicato a Robert De Niro per i suoi 60 anni, ma soprattutto per la sua impareggiabile carriera cinematografica. Il secondo brano è stato «Summetime», poi, a grande richiesta, «Volare». Ma non era ancora finito in quell'atmosfera magica. C'era ancora il tempo per «Stranger in the night», «New York, New York» e gran finale con «Because you come to me».
Al termine, un grande abbraccio, ha suggellato l'amicizia tra Bob e Andrea in quest'angolo splendido della città termale, a cui ogni anno Sirio Maccioni regala un grande avvenimento. Tra gli ospiti di precedenti feste d'estate anche Woody Allen e Tony Bennet, tanto per citarne un paio degli ultimi.
Particolarmente commosso De Niro per l'accoglienza ricevuta, non solo nella festa in suo onore a Villa Maccioni, ma durante tutta la sua permanenza a Montecatini. Ha stretto tante mani, ha firmato menù, si è fatto fotografare insieme a tante persone, ha incontrato l'allenatore e i giocatori della squadra di basket dell'Rb che gli hanno fatto dono di una maglietta da gioco e di un pallone autografato.
E, al termine di tutte queste feste in suo onore, De Niro ha voluto anche ringraziare tutti: «Grazie per questa festa trascorsa insieme a voi, amici fantastici».

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