Tutto MontecatiniTutto MontecatiniTutto Montecatini

 

NOVEMBRE 2009

      Personaggi
        E' stato il mitico gestore degli anni d'oro del dancing Kursaal e l'ideatore del teatro Verdi
     Addio a Cortesi, una vita per lo spettacolo

pixel.gif (42 byte)


E'calato il sipario su uno degli ultimi grandi personaggi di Montecatini. All'età di 95 anni, è scomparso Inigo Cortesi, «bagnaiolo» puro, il mitico patron di Kursaal e teatro Verdi. E' stato il «re» dello spettacolo e della mondanità a Montecatini per più di 60 anni. Al suo nome sono legati gli anni d'oro del salone delle feste del Kursaal e del teatro Verdi. Cortesi iniziò la sua carriera come musicista alla «Fortuna» (ex biglietteria delle Terme), che gestì insieme ad Aladino Tommei, poi titolare delle Panteraie.
I più grandi nomi dello spettacolo sono passati dai suoi locali. Il Kursaal diventò famoso per il dancing e per il night, che si distinguevano per la classe della clientela. Nei mesi dell'estate diventò celebre il «giardino», dove eleganti turisti trascorrevano le serate sorseggiando champagne e ascoltando le canzoni di Mina, Milva, Ornella Vanoni, Domenico Modugno, Gianni Morandi (nella sua band suonava il figlio di Inigo, Sergio), Patty Pravo, Massimo Ranieri, caterina Caselli, Peppino di Capri, Fred Bongusto, le sorelle Kessler, le imitazioni di Alighiero Noschese, la comicità di Walter Chiari e Gino Bramieri (e l'elenco potrebbe continuare all'infinito). Ideò anche il festival del liscio e il Kursaal ospitò le più importanti orchestre italiane. Senza dimenticare le serate a tema (come i veglioni della stampa e della caccia con tanto di proclamazione di miss) condotte da Corrado, Mike Bongiorno e Pippo Baudo. «Creo occasioni &endash; ci ha più volte raccontato Inigo &endash; per dare la possibilità ai turisti di sfoggiare gli abiti da sera e di ricordare poi per tutto l'anno la loro vacanza alle Terme come un evento straordinario».
In inverno, la domenica pomeriggio del Kursaal era riservata ai più giovani con cantanti e gruppi in voga al momento (Pooh, Camaleonti, Lucio Dalla, Nada, e tanti altri), la sera ad un pubblico più adulto e sempre molto elegante. Il suo ufficio era tappezzato da centinaia di foto con le dediche degli artisti, molti dei quali erano diventati suoi grandi amici.
Dopo la chiusura del Kursaal, tutti gli sforzi di Cortesi furono rivolti al teatro Verdi, che fece costruire, come lo vediamo oggi, con un notevole impegno finanziario della famiglia per dare il suo grande contributo alla crescita della città turistica.
Il lancio del teatro fu caratterizzato da cartelloni ricchi di grandi personaggi come Benigni, Proietti, Grillo, ancora Bramieri, e tutti i cantanti più famosi, anche se il suo sogno irrealizzato rimase quello di riportare a Montecatini la grande Mina insieme all'amico Sergio Bernardini, patron della Bussola, di cui fu comproprietario per alcune stagioni. Tra i grandi del Verdi anche Charles Aznavour nella sua ultima tournée italiana di 26 anni fa.
E proprio grazie ad un teatro come il Verdi, Montecatini ebbe la possibilità di ospitare per una decina di anni i grandi spettacoli televisivi della Rai (in primis l'indimenticabile Serata d'Onore di Pippo Baudo), ottenendo un effetto promozionale senza precedenti.
Prima di ritirarsi, appena qualche anno fa, Cortesi aveva preparato un progetto per costruire un nuovo teatro Verdi, sostituendo l'attuale tendone con una struttura definitiva. Sarebbe stato il suo ultimo regalo a Montecatini.


.

 

Tutto Montecatini