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APRILE 2003

      Storie di Vip
       Il grande attore è stato più volte ospite di Montecatini, suscitando sempre grandi entusiasmi
     Sordi, addio a un «italiano alle Terme»

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Luca de Simone

I l 25 febbraio 2003 se ne è andato un altro grande del cinema. A 82 anni ci ha lasciato Alberto Sordi, che, come Totò, Fabrizi e tanti altri indimenticabili protagonisti del teatro e del cinema, ha avuto, nella sua lunga e felice carriera, stretti legami con Montecatini, prima come protagonista nelle compagnie di rivista, poi in alcuni film e, inevitabilmente, come ospite di manifestazioni e trasmissioni televisive. Sordi è stato anche uno dei più famosi partecipanti ad alcune edizioni del rally del cinema, una manifestazione di grande successo che si svolgeva a fine anni Cinquanta e che naturalmente aveva Montecatini come suo punto di riferimento.
Poi, nel 1979, ha girato al grand hotel La Pace diverse scene del film
«Una vacanza intelligente». In particolare, tutti ricordano quella spassosa del pranzo con menù macrobiotico insieme alla sua moglie "buzzicona".
A Montecatini è venuto diverse volte ed ha sempre trovato un'accoglienza molto calorosa da parte del pubblico e degli ospiti termali. Durante una manifestazione cinematografica, fu assediato in albergo da una folla entusiasta. Ad un certo punto, Sordi si decise ad uscire ad incontrare i suoi fans, ai quali dedicò alcune spontanee battute alla Petrolini.
Un'altra volta è venuto con Monica Vitti ospite del festival Fedic per la proiezione di
«Polvere di stelle» in occasione di una delle serate inaugurali. E, naturalmente, in altre occasioni è stato protagonista degli spettacoli Rai di Pippo Baudo.
Sordi rimane un simbolo del cinema italiano con una professione iniziata giovanissimo e costellata da un'infinità di grandi successi. Quando ha compiuto 80 anni è stato festeggiatissimo e Rutelli lo proclamò per un giorno «sindaco di Roma».
Negli ultimi anni, Sordi ha espresso giudizi senza mezzi. «Ho compiuto 80 anni ed ora posso dire tutto quello che mi passa per la testa». Vediamo qualche impietoso giuzisio. Sul Festival di Venezia: «Anni fa,ulla spiaggia incontravi Gary Cooper e Greta Garbo, ti vestivi in smoking e andavi a ricevimenti dei Conti Volpi di Misurata. Adesso è diventato un festival senza smoking ma, come dice il nome, deve essere una festa e alle feste io sono sempre andato con il vestito buono».
E il cinema di oggi? «Con questi film sul sesso e la violenza siamo entrati in un nuovo neorealismo, perchè è questo che accade nella realtà».
Ha anche parole di rimpianto per Totò, trascurato in vita dalla critica. «E' stato uno dei più grandi interpreti del nostro cinema, ma non ha avuto i riconoscimenti che si sarebbe meritato, mentre era ancora vivo».
Sordi, prima di andarsene, è riuscito a realizzare un progetto importante a coronamento di una carriera interminabile: «la fondazione Alberto Sordi» dedicata ai giovani. In 190 film, la sua
«Storia di un italiano», unita a materiale di repertorio diventerà un supporto scolastico e persino un libro di testo multimediale. Inoltre con i fondi ricavati e altri lasciti, la Fondazione aiuterà i ragazzi desiderosi di avvicinarsi al set ma privi dei mezzi economici necessari a frequentare corsi e scuole di specializzazione. Un gesto che sicuramente fa onore al grande attore e che lo farà ricordare per sempre insieme ai suoi film.

 

 

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